«Nella seduta del 29 gennaio la commissione cultura in consiglio regionale ha approvato all’unanimità una legge importantissima, quella contro l’omofobia e per il superamento delle discriminazioni derivanti dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere dei calabresi. Una legge che, di concerto con il proponente Giuseppe Giudiceandrea, ho contribuito a redigere con gli amici di Arcigay Fenice Catanzaro e l’associazione radicale Certi Diritti. Un bel lavoro di squadra che ha messo insieme competenze tecniche, passione civica e, soprattutto, chiara volontà politica». Così Alessia Bausone, attivista del Partito democratico.


La Bausone ha spiegato che «grazie alla spinta propulsiva di Giuseppe Giudiceandrea e del gruppo Democratici e Progressisti, la commissione presieduta da Michele Mirabello ha votato compatta con il voto positivo anche di Franco Sergio, Giuseppe Pedà e Carlo Guccione».


«È stato un percorso iniziato due anni fa – ha continuato - in vista del partecipato Pride di Cosenza e continuato con l’evento, organizzato insieme al prof. Massimo Arcangeli, “Omofobi del mio stivale” a Ricadi svoltosi dopo il fatto del proprietario della casa vacanze che non accettava “gay e animali” e che lanciò un’onta sulla Calabria su scala internazionale (ne parlò, tra le varie, addirittura la tv londinese BBC), fino alle tante iniziative piccole o grandi su tutto il territorio, come quelle in occasioni della giornata internazionale contro le discriminazioni e della giornata internazionale contro l’Hiv».


La Bausone ha concluso evidenziando che «la Calabria diventa oggi più arcobaleno facendo un grande passo avanti in termini di civiltà, di progressismo, di inclusione sociale. Non rimane che richiedere, con la stessa forza e unità, il celere approdo in aula del testo».