«A dispetto delle voci e interpretazioni ricorrenti, la rappresentanza parlamentare calabrese del Movimento 5 Stelle ha mostrato compattezza integrale al previsto incontro con il capo politico Luigi Di Maio, volto a proseguire il percorso già avviato per le elezioni regionali della Calabria. Il nostro candidato governatore è figura di altissimo profilo, su cui convergiamo uniti e concordi». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela in veste di coordinatore della campagna elettorale in Calabria.

 

«Di Maio – prosegue il deputato – ha espresso sincero apprezzamento per il lavoro finora svolto e per come la necessaria dialettica interna, fisiologica in ambito politico, abbia consentito di trovare piena unità e sinergia tra i parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, a partire dal programma di rinnovamento, dalla scelta del candidato governatore e dai requisiti principali per i candidati consiglieri che lo accompagneranno: biografie di spessore e storie di chiaro impegno civile sul territorio».

 

 «Il capo politico del nostro Movimento – sottolinea lo stesso coordinatore – ha potuto dunque constatare che non ci sono fratture e dissapori nell’intera deputazione calabrese, che sente tutta la responsabilità del momento e intende offrire il proprio contributo perché si presentino liste pulite, con figure coraggiose e competenti e, soprattutto, con un progetto di continuità con le nostre importanti battaglie sul territorio e con gli sforzi che attivisti ed eletti hanno nel tempo profuso nei vari comuni». «Pertanto – conclude Parentela – in attesa che anche il garante del Movimento condivida le nostre proposte, come è giusto che sia, continueremo a concentrarci sul programma elettorale e a dialogare ogni giorno con le tante espressioni della Calabria che vuole voltare pagina, che intende archiviare l’infausta esperienza amministrativa di Mario Oliverio, da cui il Pd non ha inteso prendere le dovute distanze, ed evitare che la Regione sia consegnata nelle mani di un centrodestra pronto a replicarne metodi, pratiche e disastri».

 

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