Non ha sortito ancora nessun effetto il documento pro Mario Occhiuto che il coordinamento di Forza Italia, ad eccezione di Sergio Abramo, ha sottoscritto qualche giorno fa. Una nota che ribadisce l’intenzione della Forza Italia calabrese che si riconosce nella gestione di Jole Santelli di candidare il sindaco di Cosenza anche dopo le parole di Matteo Salvini che, di fatto, hanno bocciato questa ipotesi.

La vicenda è finita anche all’attenzione della stampa nazionale che hanno descritto la divisione del partito tra la corrente di Mara Carfagna, in cui si riconoscono i calabresi, e quella di Antonio Tajani che sarebbe maggiormente orientate verso le posizioni salviniane.

In ogni caso, anche nei giorni successivi alla bomba sganciata da Salvini a Cosenza, nessun intervento chiarificatore è arrivato da Silvil Berlusconi o da un big qualsiasi del partito nazionale. Anzi a Viterbo, dove i calabresi aspettavano l’investitura ufficiale, di Calabria non si è neanche parlato e il massimo che si è ottenuto è  stata una foto ricordo con Tajani da diffondere sui social.

Anche dentro Fi la ulteriore pressione proveniente dalla Calabria comincia ad essere mal sopportata, considerando che ci saranno diversi passaggi formali da consumare al tavolo nazionale dove Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni non hanno ancora neanche cominciato a discutere.

 

Il commissario regionale della Lega Cristian Invernizzi, con il telefono in ebollizione nelle ultime giornate, quasi non crede all’insistenza con cui gli si ripropongono le stesse domande. «Guardi non ci sono novità sulla questione – dice Invernizzi – le ribadisco che la candidatura di Mario Occhiuto in piedi da tanto tempo è la candidatura di Forza Italia e non della Lega». Invernizzi precisa ancora: «Le parole di Salvini a Cosenza sono state chiare, poi le decisioni spettano al tavolo nazionale».

Su un punto, però, il commissario è sicuro. Interrogato sul senso del documento successivo alla visita di Salvini e alla possibilità che Fi insista in maniera definitiva sul sindaco di Cosenza, l’opinione è chiara: «Non  credo che ci saranno problemi all’interno della coalizione di centrodestra, così come ha ribadito più volte Salvini, ma certo affrontare la discussione con una posizione “prendere o lasciare” non è di certo il massimo e comunque non condizionerà le nostre scelte».