Lucio Dattola si dimette dalla carica di portavoce del centrodestra in Consiglio comunale. La decisione dell’ex candidato sindaco è stata comunicata ai consiglieri comunali nelle scorse ore.


L’ex presidente della Camera di Commercio era finito nell’occhio del ciclone dopo la clamorosa sconfitta alle elezioni per la città metropolitana rimediata dallo schieramento lo scorso sette di agosto. Solo due i seggi conquistati dal centrodestra sui 14 disponibili, uno dei quali andato a Eduardo Lamberti Castronuovo, assessore provinciale alla Cultura uscente, che va considerato un indipendente. Basti ricordare che fu proprio lui, ad esempio, a sfidare Giuseppe Scopelliti alle elezioni comunali che assegnarono il secondo mandato a quest’ultimo.


Un bottino magrissimo, arrivato anche dopo la tremenda tempesta giudiziaria che ha travolto tra gli altri anche il senatore Antonio Caridi, che ha provocato un’accesissima discussione interna alla coalizione.


A puntare l’indice contro Lucio Dattola era stato Massimo Ripepi (Fdi) che aveva aspramente criticato la decisione di votare per Lmaberti invece di astenersi e votare solo per la lista del centrodestra, così come si era stabilito in un primo momento. Ripepi, nel corso di un’animata riunione delle forze di centrodestra, aveva poi chiesto un passo indietro del consigliere comunale anche per la mancata attività di coordinamento dei partiti di opposizione a palazzo San Giorgio. Con il meccanismo del voto ponderato, infatti, la decisione di Dattola avrebbe avuto un peso sostanziale nell’elezione di Lamberti e soprattutto è stata letta come un segnale di ulteriore divisione e non di unità, così come pure si era auspicato.


Ieri il gruppo di Forza Italia si è riunito sotto la presidenza rinnovata e affidata a Antonio Pizzimenti e si è espresso sulla stessa linea di Ripepi.


Abbastanza per convincere Dattola a fare un passo indietro e lasciare il ruolo di portavoce della coalizione.
Il processo interno al centrodestra dopo l’allontanamento dei consiglieri azzurri Maiolino e Matalone prosegue anche in vista delle ormai ineludibili decisioni che la coordinatrice regionale, e commissaria provinciale di Fi, Jole Santelli dovrà prendere per provare a rifondare il partito iniziando proprio dal dotarlo di una segreteria provinciale.

 

Riccardo Tripepi