Il tour di Luigi D’Eramo ha toccato la città dello Stretto dopo Catanzaro, dove ha incontrato Occhiuto e Mancuso: «Dietro un singolo prodotto c'è la storia, la tradizione, la cultura del nostro sistema»
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«Sul bergamotto prendo l'impegno e ne parlerò col ministro Lollobrigida». Così il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo in visita al museo nazionale del bergamotto di Reggio Calabria stamattina. Ha toccato la città dello Stretto il tour partito da Catanzaro, con gli incontri con il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, e del consiglio, Filippo Mancuso. Tour che in queste ore prosegue a Condofuri, Siderno, Locri nel Reggino.
Il sottosegretario evidenzia il lavoro fatto dal governo in questi mesi: «Azione di promozione e di conoscenza delle nostre produzioni per combattere il cibo sintetico, tentativi di introdurlo che rifiutiamo. E siamo la prima nazione che si è espressa con una normativa. Perché dietro un singolo prodotto c'è la storia, la tradizione, la cultura del nostro sistema. Dobbiamo puntare su settori strategici e l'impegno è rivolto alla miglior e diversa meccanizzazione delle aziende agricole».
E poi dà i numeri dei primi sei mesi: «Ci sono 225 milioni di euro da impegnare nei prossimi 3 anni, ancora 500 milioni dal Pnrr per la meccanizzazione, 100 milioni per l'innovazione nei frantoi, 40 milioni nella ricerca risposte importanti nei primi 6 mesi. L'Italia – aggiunto - ha una biodiversità importante che ci dà la possibilità di essere poliedrici, ma per fare ciò serve essere presenti in realtà che mutano, serve essere nei territori per ascoltare e comprendere».
L'impegno sul bergamotto da parte del sottosegretario, che nei prossimi giorni esaminerà una relazione dettagliata, arriva dopo i chiarimenti del reggino Vittorio Caminiti, impegnato da anni nel museo a promuovere l'immagine del prezioso frutto. Un impegno che a Reggio fa arrivare 12mila euro l'anno. Briciole se confrontate «con la Francia che ha ben compreso l'importanza e le qualità uniche del bergamotto guadagnando fino a 12 miliardi l'anno» afferma Caminiti.
Ma al parlamento è attiva la senatrice reggina della Lega, Tilde Minasi che spiega: «Sono già in contatto con il viceministro per la questione bergamotto perché noi abbiamo tanti prodotti che sono un unicum in Regione. Prodotti ed eccellenze mai messe nelle condizioni di poter generare ciò che è nel loro potenziale, come nel caso del bergamotto. Lavoriamo per il riconoscimento del Dop anche sul frutto, perché ora è solo sull'essenza perché è una peculiarità che può diventare input per crescita e sviluppo».