La cifra accantonata sarebbe destinata a un fondo speciale in favore di politiche speciali ed emergenze ambientali. Ecco nel dettaglio cosa propone il consigliere cinquestelle
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Il consigliere regionale del M5s Francesco Afflitto ha reso noto di avere presentato una proposta di legge recante "Modifiche alle leggi regionali 13/2002 e 8/1996. tagli alle spese dei gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria". «Le disposizioni contenute nella proposta di legge - è detto in una nota del consigliere pentastellato - intendono apportare un contributo al contenimento della spesa pubblica destinata al finanziamento dei Gruppi consiliari e, nel contempo, inviare un chiaro segnale di cambiamento ai cittadini calabresi per dimostrare che, con un impegno concreto, le spese della politica possono essere gestite più efficacemente e ricondotte all'essenziale».
A tal proposito, si è pensato anche di destinare i risparmi derivanti dal taglio alle spese a un fondo speciale, costituito ad hoc, che andrà a finanziare interventi in favore di politiche sociali ed emergenze ambientali, di volta in volta, individuati dall'Assemblea legislativa. «L'obiettivo è alimentare un clima di fiducia nelle istituzioni e dimostrare ai cittadini che la politica è un servizio e non un mestiere», si legge ancora nella nota a firma del consigliere regionale pentastellato.
Nello specifico «l'articolo 1 intende apportare modifiche all'articolo 4 della Legge regionale 15 marzo 2002, n.13 (Testo unico della struttura e finanziamento dei Gruppi consiliari). La modifica che qui si propone intende ridurre l'importo per ogni consigliere iscritto al gruppo da 5 mila a 3 mila euro a carico dei fondi a disposizione del Consiglio regionale e a sopprimere quella parte della Legge in cui viene destinato ai Gruppi consiliari l'importo complessivo pari ad euro 0,05 per abitante in ragione delle dimensioni del territorio e della popolazione residente nella regione. Il risparmio di spesa annuo complessivo che ne consegue è stimato in circa euro 162 mila euro.
L' articolo 2 contiene una modifica che prevede di ridurre la spesa complessiva per il personale dei Gruppi Consiliari che è pari a 45.355 euro annuali per consigliere, attuando un risparmio di spesa a circa complessivi euro 16.255 euro l'anno per consigliere.
L'articolo 3 vuole modificare l'art. 10 della legge regionale 13 maggio 1996, n. 8 prevedendo, al comma 3, che le due unità di personale addette alle segreterie particolari, scelte tra i dipendenti del Consiglio o della Giunta regionale, vengano utilizzate dalla struttura speciale di riferimento per un tempo massimo di 18 ore settimanali e che per il resto delle ore residue debbano prestare servizio nella struttura di provenienza allo scopo di non sguarnire gli uffici del Consiglio e della Giunta Regionale assicurando la continuità amministrativa».
Inoltre, la proposta contiene «una disposizione di legge che prevede una destinazione dei risparmi di spesa derivanti dall'attuazione della legge. Si prevede, infatti, che le somme portate a risparmio dalle disposizioni sopra illustrate confluiscano in un fondo speciale iscritto nel bilancio del Consiglio regionale destinato a favorire Politiche sociali e a fronteggiare emergenze ambientali deliberate dal Consiglio regionale medesimo. Infine, gli articoli 5 e 6 contengono, rispettivamente, disposizioni sulla decorrenza delle norme introdotte dalla legge, che si applicano con effetto dalla data della sua entrata in vigore, e sulla clausola di invarianza finanziaria, atteso che dalla presente legge non derivano oneri di spesa a carico del bilancio regionale e che, al contrario, si stima un risparmio di spesa complessivo, per tutti i consiglieri e per tutta la durata della legislatura, di circa 3 milioni 294 mila euro».