L’anteprima della puntata di ieri di Perfidia dedicata prevalentemente all'accesa riunione del Pd cosentino è tutta dedicata alla vice presidente della giunta regionale Giusy Princi, per una intervista esclusiva di Antonella Grippo al volto della “numero due” dell’esecutivo regionale.

«La politica de Governo Occhiuto è che non ci si può permettere di perdere tempo. Più fatti e meno parole. È una stagione determinante quella che vedrà protagonista l’Italia e noi calabresi. Abbiamo i fondi del Pnrr quelli del Piano di Coesione e sviluppo, i fondi strutturali, quindi la Calabria o la cambiamo ora o mai più».  

Il tratto singolare di questo inizio legislatura, per la Grippo, è l’esortazione di Occhiuto all’opposizione affinché non gli faccia sconti, mettendo in evidenza, forse, un ceto politico antagonista un po' “moscio”.

«Occhiuto si è appellato al senso di responsabilità del Consiglio e della giunta. Un appello all’unità in tal senso perché ci sono percorsi ed obiettivi strategici che vanno al di là del colore politico. Per cui nel rispetto delle posizioni politiche si chiede una collaborazione per raggiungere obiettivi che interessano tutti i calbresi».

Insomma la Princi non si sbilancia. La Grippo prova a smuovere le acque: Giusy Princi viene dopo Spirlì…

«Per me non c’è venire dopo Spirlì. Per me c’è un avere assunto un impegno legato alla responsabilità di ottemperare le responsabilità legate alle deleghe fornitemi. Lavorerò su temi strategici come il lavoro la gestione finanziaria, l’istruzione e la formazione. E sono contenta che ci sia una convergenza di questi ambiti perché ritengo che partire sin dalla scuola e quindi legare i percorsi scolastici e curvarli a quelle che sono le esigenze del mondo produttivo e quindi parlare di formazione duale, e coinvolgere le imprese, è un obiettivo per riuscire ad essere competitivi».

La delega alla Città Metropolitana di Reggio Calabria ha fatto storcere il muso a più di qualcuno nel catanzarese – sostiene ancora la Grippo – che prova a capire gli umori del mondo politico con le parole della Princi

«Diciamo che io cerco di andare oltre. Non mi piacciono le strumentalizzazioni e non voglio dare risposte in tal senso. Io sono prestata alla politica. Mi è stato chiesto di mettere le mie competenze al servizio di quello che è il bene comune della Calabria. C’è e ci sarà tanto da fare per la regione e per la Città Metropolitana, perché ci sono aspetti e problematiche che andranno risolte. Ho sempre creduto nella squadra da dirigente scolastico e trasferirò questo mio modus operandi nella quotidianità. L’obiettivo è quello di fare della Calabria la California del Mediterraneo, per cui cercheremo di lavorare in quest’ottica e il turismo avrà un ruolo determinante»