LAMEZIA TERME - Nel quartier generale del PD le notizie si rincorrono. I dati confluiscono a Lamezia, dove sono arrivati per assistere alle operazioni di spoglio il segretario regionale Ernesto Magorno e il parlamentare democrat Nico Stumpo. Mario Oliverio risulta essere in netto vantaggio su Gianluca Callipo e Gianni Speranza con una percentuale di voti ottenuti di circa il 70%. Per i dati ufficiali bisognerà attendere qualche ora.

 

 

I primi dati certi - Anche se le operazioni di scrutinio sono in pieno svolgimento, arrivano le prime percentuali certe relative ad importanti bacini di voto. A Catanzaro Oliverio ha ottenuto 1.375 voti, Callipo 958 e 134 Gianni Speranza. Ovviamente a Pizzo, comune amministrato da Callipo, il sindaco in carica ha ottenuto 1267 preferenze contro le 367 di Oliverio e le 67 di Speranza. Analogo risultato, a parti invertite, ad Aiello Calabro, comune amministrato da Franco Iacucci, storico collaboratore di Mario Oliverio che sui 703 votanti, ne ha convinti 693. A seguire 7 voti per Callipo e 3 per Speranza. Nella roccaforte del sindaco di Lamezia, a Sant'Eufemia, invece, a vincere è Gianni Speranza con 138 preferenze contro le 84 di Oliverio e le 59 di Callipo. A parte i centri di influenza dei singoli candidati, però, gli elettori sembrano aver premiato Mario Oliverio. Che vince anche a Rosarno con 536 preferenze contro le 256 di Callipo e le 23 di Speranza e a Serra San Bruno, nel vibonese, dove il commissario della provincia di Cosenza ottiene 1051 preferenze contro le 133 di Callipo e le 17 di Speranza. Analoga situazione a Cittanova, dove Oliverio ha ottenuto 950 preferenze contro le 120 di Callipo e le 15 di Speranza e Cirò Marina, dove 719 dei 1146 aventi diritto hanno scelto Oliverio, 411 Callipo e 14 Speranza.

 

 

Le prime dichiarazioni di Oliverio - Soddisfazione nella sede del PD di Lamezia, dove Oliverio, affiancato dai fidati compagni di partito, commenta così i risultati dello spoglio «È stata vittoria netta, omogenea su tutto il territorio regionale. Gli slogan non hanno attecchito. Adesso c'è la necessità di mettersi al lavoro per rialzare la Calabria dopo i disastri di Scopelliti. Sin da subito apriremo una nuova fase di costruzione del programma e delle liste, che non solo devono rispondere ai criteri del codice etico varato dalla commissione parlamenatare Antimafia, ma devono essere capace di raccogliere la domanda di cambiamento che c'è in questa terra. Per questo motivo voglio coinvolgere, in questa mission non semplice, sia Callipo che Speranza». (lc)

 

 

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