Non si smorzano i toni delle sedute del Consiglio comunale a Catanzaro. Oggi una seduta al veleno contraddistinta da diversi colpi di scena e da accuse pesantissime volate tra alcuni componenti dell'aula rossa in merito ad una pratica urbanistica. L'aula era infatti chiamata ad approvare l'assegnazione della destinazione d'uso di un'area situata nella zona di Giovino. Al momento della discussione il consigliere, Sergio Costanzo, ha però chiesto il ritiro della pratica motivato da una nota pervenuta agli uffici comunali con cui i proprietari del terreno avanzavano tale richiesta. A tale istanza ha risposto il consigliere, Domenico Tallini, che in possesso di un atto notarile sottoscritto il 3 maggio ha dimostrato come i firmatari della nota non fossero più proprietari del terreno in questione additando il documento come "falso".

 

Molti i consiglieri che hanno quindi richiesto il ritiro della pratica per effettuare i dovuti approfondimenti che però il sindaco, Sergio Abramo, non ha accettato. Il provvedimento è stato quindi approvato con 10 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti oltre ad alcuni componenti della minoranza che hanno deciso di abbandonare l'aula. Altri due provvedimenti urbanistici che riguardavano un piano di lottizzazione nella zona di Tiriolello e una variante al piano regolatore per l'attuazione di un piano che prevede la realizzazione di edilizia residenziale e attività commerciali sono state ritirate dalla stessa maggioranza su proposta del settore competente.

 

Il Consiglio si è quindi pronunciato favorevolmente sull'integrazione del contratto della Catanzaro Servizi che prevede l'assegnazione del servizio di manutenzione degli immobili comunali e sul piano di riqualificazione del personale. Approvato infine il progetto per la costruzione del metanodotto alla cittadella regionale e il recupero statico e la ristrutturazione del complesso scolastico Chimirri da adibire a residenze universitarie oltre a 7 debiti fuori bilancio. La giornata ha visto il ricompattamento in aula del gruppo di Catanzaro da vivere alla maggioranza che già votato convintamente ogni pratica dopo una lunga parentesi di astensioni.

 

Luana Costa