Il M5s «interrogherà» il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sul progetto del ponte sullo Stretto. Lo farà domani pomeriggio al question time, in programma al Senato.

Nel testo, a prima firma della senatrice, Barbara Floridia, si chiede «se il ministro non reputi opportuno effettuare ogni dovuto approfondimento sulla possibilità di realizzare l'opera e sulle possibili soluzioni alternative, prima dell'approvazione del Cipess», ossia il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile che è presieduto dal capo del governo.

Nelle premesse si ricorda che, «diversamente da quanto riportato nel parere della Commissione (la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale Via e Vas, ndr), non sono state affatto valutate eventuali alternative», deducendo che, al contrario, «esistono soluzioni alternative che, tuttavia, non sono state considerate nonostante le innumerevoli criticità e i costi esorbitanti che il progetto del ponte comporta».

A ciò si aggiungono le 62 condizioni che la Commissione ha posto sulla realizzazione dell'opera e citate così nel quesito: «Dalla necessità di un dettagliato piano di approvvigionamento idrico, all'approfondimento dello studio sullo smaltimento dei rifiuti, alla dislocazione e sicurezza delle discariche e, non ultimo, l'approfondimento dei rilevamenti geologici e geomorfologici, le indagini geofisiche, sismologiche e paleo-sismologiche e la caratterizzazione delle faglie».

Per i 5 Stelle, dunque, «la volontà di proseguire l'iter di realizzazione del ponte risulta arbitraria e irragionevole».