Il presidente della Regione: «Non aveva l'ancoraggio di 20 metri. Dimostra la scarsa attenzione che c'è stata sul tema della sicurezza»
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Il viadotto "Ortiano 2" situato lungo la strada statale 177 Dir a Longobucco, in provincia di Cosenza, un cui tratto è crollato il 3 maggio scorso in prossimità del pilone posto nell'alveo del fiume Trionto, «non aveva l'ancoraggio di 20 metri sotto il terreno, praticamente non aveva fondamenta». Lo ha detto il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto intervenendo ad "Agorá", su Rai 3.
«Ho fatto una verifica con gli uffici regionali - ha detto Occhiuto - perché era un ponte recente costruito soltanto 9 anni prima. La cosa assurda è che nella normativa del tempo, e probabilmente anche in quella attuale, non è previsto che i ponti con i piloni negli alvei, debbano avere necessariamente questo ancoraggio di 20 metri».
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«È una cosa assurda e dimostra la scarsa attenzione che in questo Paese c'è stata sul tema della sicurezza delle opere pubbliche e anche sul tema della messa in sicurezza del territorio», conclude Occhiuto.