Inizia stasera, la festa dell'unità di Serra San Bruno, manifestazione che si articolerà in due giornate. Si inizia alle 19.00 di oggi pomeriggio con una tavola rotonda dibattito che verterà sul Sud: “Nuove attenzioni ai temi del Sud. Le zone interne della Calabria”. A moderare la tavola rotonda Bruno Gemelli, opinionista de “Il quotidiano del Sud” e Pasquale Motta direttore di “LaCnews24.it. Alla tavola rotonda interverranno Fernando Aiello, Enza Bruno Bossio, Ernesto Magorno, Bruno Censore, Mario Oliverio e Marco Minniti.

 

Una serata tutta proiettata alla politica regionale: è ipotizzabile che la kermesse democratica di Serra non sia altro che la prova di un nuovo patto unitario tra i dirigenti del PD calabrese, una sorta di “pax democratica” sancita sotto le mura e nella quiete della Certosa di Serra San Bruno. In sostanza, il “nuovo” gotha del Partito Democratico calabrese alla prova simbolica di unità, enunciata dopo le iniziative e decisioni “post-rimborsopoli”.

 

E’ indubbio che, proprio verso il consolidamento di questa “Pax” , stia lavorando alacremente proprio Brunello Censore, grande regista della serata di stasera che, non a caso, ha pianificato e voluto nella sua Serra San Bruno. E come sempre avviene nelle dinamiche interne del PD, è dalle iniziative pubbliche che si leggono meglio le nuove alleanze e i nuovi equilibri interni.

 

Censore, per esempio, è da un pezzo che auspica una rinnovata unità del partito calabrese che, ad avviso del parlamentare vibonese, passa attraverso il dialogo tra le aree più rappresentative della PD regionale. Alla luce di ciò, non è certamente frutto del caso la presenza di Mario Oliverio e Marco Minniti ad un tavolo politico e pubblico che, comprende Enza Bruno Bossio, plenipotenziaria e tra le più ascoltate parlamentari della minoranza dem che si richiama a Roberto Speranza, il deputato Fernando Aiello, uomo di fiducia di Ernesto Carbone, parlamentare tra i più vicini al premier Matteo Renzi e di origine calabrese, Ernesto Magorno che non solo è il segretario regionale del PD calabrese ma anche tra gli uomini più vicini al sottosegretario Luca Lotti.

 

E proprio i ben informati sostengono che proprio Brunello Censore si sia posto dal fronte della minoranza interna, in una posizione che possa favorire il dialogo e lo consolidi, tra aree e personalità che, non molto tempo fa, non si sono risparmiati colpi politici anche durissimi. D’altronde, l’obiettivo comune è quello di vincere le sfide che il governo regionale presieduto da Mario Oliverio ha davanti: cambiare e modernizzare la Calabria.

 

Un obiettivo condiviso dallo stesso Marco Minniti, che ha più volte declinato nel corso delle iniziative estive alle quali ha partecipato. Se questa è l’impostazione, difficile credere alla versione fornita da alcune intrpretazioni retrosceniste, che hanno interpretato il rinvio della riunione prevista prima della manifestazione di Serra San Bruno, tra la giunta regionale, i parlamentari e i consiglieri regionali a tensioni di natura politica. Il dibattito di stasera dunque si rivelerà interessante per comprendere anche attraverso le sottolineature e le sfumature degli interventi dei partecipanti quali saranno gli intenti, gli obiettivi e i traguardi che si prefiggono i maggiori attori protagonisti del PD calabrese di questa fase politica, impegnati non solo nella sfida del governo ma ad affrontare la gestione della stagione congressuale prevista nel prossimo atutunno.