Mentre a Palazzo dei Bruzi cresce la tensione in vista del pronunciamento della Corte dei Conti sul dissesto delle casse comunali, la magistratura contabile scioglierà le riserve il 17 luglio, già si registrano le prime indiscrezioni sugli aspiranti alla carica di sindaco, in vista delle prossime amministrative.

Si pensa ad elezioni anticipate

La consiliatura scade nel 2021, ma la data delle elezioni potrebbe essere anticipata di un anno, nel caso in un cui Mario Occhiuto dovesse riuscire nell’impresa di entrare in Consiglio regionale. Sono già sette i nomi indicati come possibili candidati, espressione della politica e del civismo. Tra i quali spunta quello di Katya Gentile. Nei giorni scorsi ha inaugurato un punto di ascolto in città, destinato più al sociale che alla politica, ma l’ex vicesindaco di Occhiuto, diventata una delle sue più determinate oppositrici, sta da tempo lavorando per intercettare consensi sotto il simbolo della sua Associazione Legittimamente.

Le ambizioni della Piattaforma

C’è poi Sergio Nucci, leader di Buongiorno Cosenza, giovane assessore nei primi anni novanta e consigliere comunale tra il 2006 ed il 2016. Ipotizza un ritorno alla politica attiva anche Saverio Greco, presidente dell’assise durante la sindacatura di Eva Catizone. Intorno a lui ed a Giacomo Mancini, con il quale c’è un dialogo aperto, potrebbe coagularsi il consenso dell’area socialista, ancora radicata in città nonostante le diaspore e i tumulti che ne hanno fiaccato il vigore. Pensano ad esprimere un candidato a sindaco anche i consiglieri del gruppo della Piattaforma, orientati ad intercettare il consenso di periferie e quartieri popolari. Tutti gli indizi portano al nome di Marco Ambrogio, ormai in rotta di collisione con il Partito democratico. Questa formazione, di cui fa parte anche l’assessore ai quartieri Francesco De Cicco, tende all’autonomia e coltiva l’ambizione di promuovere la politica del territorio e di portare in cima all’agenda politica le problematiche delle famiglie meno abbienti.

Gli altri possibili nomi

Programma per certi versi sovrapponibile a quello del Movimento disoccupati, al lavoro per mettere insieme due liste e proporre un proprio candidato a sindaco con l’obiettivo di superare lo sbarramento e sedere in consiglio con almeno un rappresentante. Nel Pd poi, circola con insistenza il nome di Bianca Rende, promotrice in Calabria dell’associazione What woman want, che sull’eventuale nomination comincia a fare un pensierino. Infine sarà della partita il Movimento noi, che la campagna elettorale l’ha avviata praticamente all’indomani dell’insediamento di Occhiuto. Il nome su cui si pensa di puntare è quello di Silvia Lanzafame. Senza contare il Movimento cinquestelle che certamentente proporra un proprio candidato.