Catanzaro - Venti minuti di colloquio riservato con la presidente facente funzioni, Antonella Stasi, per lo scambio delle consegne. Poi l’incontro con i giornalisti. Mario Oliverio si è insediato a Palazzo Alemanni. Una cerimonia sobria, alla quale hanno preso parte i familiari e i più stretti collaboratori del neogovernatore. “Sobria – ha spiegato Oliverio – perché i tempi che viviamo richiedono questo”. “Le prime misure che assumeremo – ha detto Oliverio -  saranno mirate al contrasto della disoccupazione dilagante e al contrasto delle povertà attraverso una riprogrammazione delle risorse residue del Fondo sociale europeo con la creazione di una task force che si occuperà solo di questo”.

 

Giunta - Nessuna anticipazione sulla composizione della nuova giunta regionale. “In questi giorni – ha detto Oliverio – mi sono concentrato solo sui problemi. Affronterò la questione senza ansie e ci sarà una risposta all’altezza della situazione”.

 

Wanda Ferro - Il neopresidente si è soffermato sull’esclusione di Wanda Ferro dal Consiglio. “Ritengo un errore – ha detto Oliverio – quello di aver modificato la legge elettorale perché credo che il leader dello schieramento miglior perdente debba sedere in Consiglio come accade in tutte le altre regioni d’Italia”.    

 

No a Ncd – “La maggioranza che è stata eletta sarà la maggioranza che esprimerà il governo della Regione – ha spiegato - Cio' non significa che verra' eretto un recinto. Siamo pronti a lavorare, sul merito delle questioni che interessano la nostra regione, con tutte le forze che sono in Consiglio regionale improntando la nostra attivita' al massimo rispetto tra maggioranza e opposizione e al confronto costruttivo”.


Precari – “Tra questi quello di migliaia di precari e delle loro famiglie, che da oltre due anni non percepiscono nemmeno la misera indennità – ha spiegato Oliverio – a Palazzo Chigi ho incontrato il sottosegretario Delrio, e ieri sono stato a lungo al telefono con il ministro del Lavoro, Poletti. Abbiamo già una prima risposta, grazie al reperimento sul fondo sociale europeo di 40 milioni di euro, per i lavoratori in cassa integrazione in deroga, per quanto riguarda il 2013, più altri 40 che metterà a disposizione il governo”.


Povertà – “Altri 40 milioni sempre del fondo sociale europeo saranno invece destinati per contrastare la povertà – continua – fenomeno che in Calabria sta vivendo una fase di allargamento. Lunedì scorso la Commissione Ue ha già espresso parere positivo, ora aspettiamo la comunicazione ufficiale per andare avanti concretamente”.


Emergenza rifiuti - "È necessaria una rapida ricognizione della situazione – ha aggiunto - per poi attivare un sistema virtuoso, grazie al lavoro di una struttura di missione, una task-force, capace di incidere profondamente".


Fondi Ue – Infine Oliverio ha ricordato gli errori della giunta uscente nella gestione dei fondi Ue, e ha annunciato una ricognizione generale per non perdere le risorse dei fondi 2007-2013, e la riprogrammazione della spesa 2014-2020

 

Intervista a Doris Lo Moro sulla nuova giunta

 

La nota di Oliverio - "Inizia ufficialmente oggi, con il nostro insediamento, il lavoro di ricostruzione della Calabria. In un contesto socio-economico drammatico, abbiamo ritenuto che questo giorno fosse all'insegna della sobrietà. Abbiamo davanti una impresa ardua che produrrà risultati solo se vi sarà un impegno collettivo.


Da subito metteremo in campo una serie di iniziative di contrasto alla povertà, risposte veloci e concrete a quella parte della Calabria priva di reddito, e faremo una ricognizione per evitare la dispersione delle risorse europee 2007/2013.


Il nostro primo impegno sarà quello di ascoltare le istanze provenienti dal territorio, attraverso un confronto diretto con le forze sociali e con gli amministratori.


La priorità burocratica sarà di mettere in campo una revisione della macchina della Regione. Dobbiamo lavorare al massimo per potere invertire il senso di marcia. In questa direzione auspico che i dirigenti della Regione rimettano il mandato nelle mani della nuova amministrazione. Questo non per liberare posti di potere e ricollocare amici, ma per superare un problema di efficienza e per dare risposte in tempi rapidi. Non ci possono essere nè indifferenza nè distrazioni. Con la nostra amministrazione chiuderemo la bottega delle clientele e le corsie riservate per gli amici, l'unica amicizia che sarà instaurata è quella con la Calabria ed i calabresi.


Nell'ambito sanitario, informerò il governo della proclamazione perché nel primo consiglio dei ministri si proceda alla nomina del nuovo commissario, nella persona del presidente della Regione come previsto dalla legge. Dobbiamo rimettere in piedi un servizio qualificato che riporti ad un dato fisiologico la percentuale della mobilità passiva.


Una rivoluzione nella normalità, per cui anche chi amministra deve tenere la barra dritta, ricordando di essere un cittadino comune investito di una responsabilità, tenuto a rispondere ai cittadini e non ai gruppi di potere. Tanti giovani meritano di poter costruire il loro futuro in questa terra. Noi vogliamo costruirlo con l'orgoglio di essere calabresi.Se questo "modus operandi" diventerà cultura diffusa sono sicuro che vinceremo la nostra sfida. Insieme si può fare, e lo faremo".