“Non si esce dalla crisi se non si riparte dal Mezzogiorno”. Lo ha detto il neo presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenuto alla giornata di lavoro dal titolo "Verso Sud - per una strategia di sviluppo", in corso a Roma. “Il Mezzogiorno è la risorsa del Paese – ha detto il governatore – oggi siamo in un contesto globale in cui o si ha la forza di andare avanti compatti, o non si va da nessuna parte. La nuova frontiera di sviluppo del Mediterraneo, sarà il sud e l'Europa stenta a cogliere questa potenzialità”.


“Se non partiamo dalla necessità di un cambio di passo dell'Europa, non andiamo alla radice del problema. Una discussione, grazie al premier Renzi, sta iniziando ad aprirsi ma con maggiore determinazione bisogna premere in questo senso sull'Europa", ha concluso Oliverio, secondo il quale "il Mezzogiorno può essere il new deal: il presupposto è avere una strategia euromediterranea, mentre finora il sud è stato tenuto ai margini”.

 

Svimez - "Lo Svimez - ha detto - elenca dati che ci dimostrano le condizioni di povertà e lo stato dell'economia  nel Mezzogiorno. I  dati segnalano una difficoltà che pone un problema di coesione sociale. Dobbiamo rapidamente assumere un'iniziativa di contrasto alla povertà, il 33 per cento delle famiglie nel Mezzogiorno presenta il quadro di maggiore criticità, quindi ci sono misure  urgenti da adottare. Io ritengo che noi dobbiamo assumere questo sforzo, il Sottosegretario Delrio sta lavorando in questa direzione, perché il Mezzogiorno è una vera risorsa per il Paese .Il Mezzogiorno - ha proseguito Oliverio - vive una condizione di svantaggio da sempre. Il Mezzogiorno è una risorsa, trent' anni fa vi era un contesto diverso, oggi, o si ha la forza di competere o non si va da nessuna parte.Io ritengo che quello che serve sia avere una maggiore  determinazione e agire con tempestività". Riferendosi all'Europa, il Presidente della Regione ha sottolineato che essa stenta  "a cogliere pienamente questa potenzialità"


Infrastrutture - "Vanno intercettati questi Bacini di traffico e occorre agire, con competitività, soprattutto sulle infrastrutture portuali del bacino sud del mediterraneo.Gioia Tauro,per esempio,in questo quadro può essere una delle porte fondamentali per l' intercettazione del traschipment dei traffici del Mezzogiorno.Un'infrastruttura strategica del Paese e dell' Europa, in grado di offrire al sistema produttivo e al sistema delle imprese italiano una  piattaforma per  l'agroalimentare, per la ricerca, per l'innovazione, per l'Europa e per i Paesi del mediterraneo. Ci possiamo giocare una partita importante. Solo così il Mezzogiorno si potrà ricollocare di nuovo come trainante del Paese in un nuovo contesto dove dobbiamo assolutamente tornare a competere".