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“La Calabria è e sarà sempre in prima linea nella battaglia contro la ‘ndrangheta, l’illegalità e il malaffare” ha dichiarato Oliverio, pronto a mettere in campo una serie di iniziative. La prima, già annunciata, riguarda la costituzione della Regione come parte civile nei processi di mafia. In secondo luogo, la Regione Caabria aderirà ad ‘Avviso pubblico’, l’associazione nazionale che riunisce comuni, province e regioni contro le mafie. Ed è stato siglato un accordo con Unodc, l’ufficio delle Nazioni unite per la Droga e il crimine, per migliorare la gestione dei beni confiscati ai mafiosi.
Data la dimensione globale del crimine mafioso e della corruzione è necessario, per essere efficaci, agire sul piano internazionale per avvicinare le legislazioni nazionali e arrivare a sequestrare e confiscare i beni ai mafiosi e ai corrotti ovunque essi agiscano.
A tal fine, a seguito di un incontro avvenuto a Roma con i rappresentanti dell’Unodc, il presidente Oliverio ha voluto recepire le indicazioni emerse durante la missione dell’Unodc in Italia da importanti referenti Istituzionali (il Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho; il Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Luciano Gerardis; il Procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, il Presidente delle misure di prevenzione del Tribunale di Roma, Guglielmo Muntoni, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati Umberto Postiglione, il Capo gabinetto del Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, il Consigliere d’Ambasciata Umberto Malnati, il direttore degli affari penali del Ministero di Giustizia, Raffaele Piccirillo).
Le misure previste dalla Regione prevedono lo svolgimento di incontri di esperti internazionali, di reti istituzionali e agenzie specializzate di diverse parti del mondo, al fine di studiare e proporre modelli innovativi per la gestione e per la destinazione di beni sequestrati e confiscati, oltre che realizzare programmi necessari alla formazione dei vari attori coinvolti nella gestione dei beni sequestrati e confiscati.