Il senatore forzista rilancia la possibile soluzione: «Infrastrutture, alta velocità, ponte sullo Stretto, sviluppo di porti ed aeroporti»
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«I dati Ocse sull’occupazione italiana, ancora ferma al 58,2%, ci dicono come, se non si investe in infrastrutture e grandi opere e non si sviluppa il Sud, l’occupazione continuerà a diminuire anche nei prossimi anni». Lo afferma il senatore di Forza Italia, Marco Siclari, rilanciando quella che ritiene essere l’unica soluzione possibile: «Infrastrutture, alta velocità, ponte sullo Stretto, sviluppo di porti ed aeroporti. Sono queste le sole direttrici che creeranno sviluppo ed occupazione nel Meridione e nel resto d’Italia. Se questi progetti, già esistenti, non verranno finanziati con specifici provvedimenti adottati dal Governo – rimarca Siclari – vorrà dire che l’unico obiettivo di questo esecutivo sarà creare disoccupazione nel Mezzogiorno e nelle Isole».
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Quanto alla notizia diffusa oggi sulla stampa, dell’imprenditore calabrese Antonio Tripodi che ha deciso di lasciare la sua terra per trasferirsi al Nord, Siclari è netto: «Lo sviluppo del Sud deve avvenire, contemporaneamente, in tutte le sue regioni, per questo Forza Italia ha messo al centro della propria attività politica proprio il Rilancio del Sud e delle Isole attraverso il lavoro che stanno svolgendo tutti parlamentari e senatori del Sud tutti incoraggiati dal piano per il Sud proposto il presidente Tajani con la costituzione di un Fondo destinato al Sud». «La burocrazia in Italia è soffocante, ed diventa esasperante – prosegue Siclari – in tutte le città dove amministrano politici incapaci di comprendere le potenzialità degli stessi territori». Siclari conclude manifestando solidarietà a Tripodi, con la precisa volontà di volerlo incontrare «perché non deve essere l’ennesimo che va via, ma un uomo da ascoltare e sostenere affinché possa restare in Calabria».