Il colloquio decisivo con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è durato oltre un’ora, durante la quale il Capo dello Stato e la nuova premier hanno analizzato la lista dei componenti dell’Esecutivo. Domani il giuramento
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Giorgia Meloni è la nuova presidente del Consiglio. Il giuramento avverrà domani alle 10 nei saloni del Quirinale. A quel punto la leader di Fdi si insedierà a Palazzo Chigi, dopo il consueto scambio della campanella con Mario Draghi di ritorno proprio in queste ore da Bruxelles. Dopo una legislatura senza una maggioranza politica, finalmente siamo arrivati al nuovo Governo. Non è stato facile come dimostra la lunga consultazione fra la premier in pectore e Sergio Mattarella, durata oltre un'ora e venti.
La ragazza della Garbatella, figlia del popolo, abbandonata da piccola da un padre col vissuto tumultuoso, diventa così la prima presidente del Consiglio donna del Paese. Non solo, ma anche la prima presidente del Consiglio espressione di un partito post fascista.
Del resto la Meloni è una che ha sempre bruciato le tappe; da sola si è fatta largo in un partito che non ha proprio il culto delle quote rose, fottendosene delle pari opportunità. È stata forse fra le più giovani ministre della Repubblica quando Silvio Berlusconi la indicò, a soli 19 anni, ministro della Gioventù (senza portafoglio come tiene a precisare lei). Anche sulla linea politica del Governo ci sono pochi dubbi. Per capirlo basta guardare la denominazione nuova di alcuni ministeri. Ad esempio ecco apparire il ministero per la Sovranità alimentare o quello per il Made in italy.
Ecco la lista dei ministri
Ministri con portafoglio
- Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e Vice Premier: Antonio Tajani
- Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi
- Ministro della Giustizia: Carlo Nordio
- Ministro della Difesa: Guido Crosetto
- Ministro dell'Economia e delle Finanze: Giancarlo Giorgetti
- Ministro delle Imprese e del Made in Italy: Adolfo Urso
- Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare: Francesco Lollobrigida
- Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: Gilberto Pichetto Fratin
- Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Vice Premier: Matteo Salvini
- Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali: Marina Elvira Calderone
- Ministro dell'Istruzione e del Merito: Giuseppe Valditara
- Ministro dell'Università e della Ricerca: Anna Maria Bernini
- Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano
- Ministro della Salute: Orazio Schillaci
- Ministro del Turismo: Daniela Garnero Santanché
Ministri senza portafoglio
- Ministro per i Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
- Ministro per la Pubblica Amministrazione: Paolo Zangrillo
- Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie: Roberto Calderoli
- Ministro del Politiche del Mare e per il Sud: Sebastiano Musumeci
- Ministro per le Politiche Europee per le Politiche di Coesione e per il Pnrr: Raffaele Fitto
- Ministro per lo Sport e i Giovani: Andrea Abodi
- Ministro per la Famiglia Natalità e Pari opportunità: Eugenia Maria Roccella
- Ministro per le Disabilità: Alessandra Locatelli
- Ministro per le Riforme Istituzionali: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri è Alfredo Mantovano.
Il messaggio di Mattarella
«Vi ringrazio per l'attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo - ha detto Mattarella ai giornalisti, pochi minuti dopo che Giorgia Meloni aveva letto la lista dei ministri -. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale. Rivolgo l’augurio buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti». Il Capo dello Stato ha poi fatto riferimento a Mario Draghi, che «ha fatto fronte all'esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività col consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta».
Genesi tormentata
Adesso bisogna vedere che vita avrà questo Governo. Arrivare alla quadra sui nomi non è stato facile perchè gli alleati, anzi il solo Berlusconi, ha fatto di tutto per metterle i bastoni fra le ruote, con la lista di offese personali, con gli audio “pirata”, con i contenuti di quegli audio su Putin e Zelensky. Lei ha tirato dritto senza piegarsi ai ricatti degli alleati. Lei, che spesso ama lo slogan un po’ urlato, ha indossato subito i panni della moderazione ed è stata semplicemente in silenzio. Un silenzio che era assenza, però.
Undici minuti in tutto è durato il colloquio stamani con il capo dello Stato Sergio Mattarella. "Siamo pronti", ha detto all'uscita delle consultazioni ribadendolo via tweet poco dopo. Il giuramento del nuovo esecutivo - secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari - si dovrebbe tenere domenica mattina. La squadra di governo è quasi fatta ma si limano ancora alcune caselle. "Sono sicuro che, grazie al supporto imprescindibile di Forza Italia, il prossimo esecutivo sarà all'altezza di guidare il Paese verso la crescita", twitta Silvio Berlusconi allegando una foto in cui si mostra tutta la delegazione azzurra, con lui stesso seduto su una poltrona dorata. Inevitabili i meme sui social che lo ritraggono sulla stessa poltrona legato e imbavagliato.
Inutile dire che, come ampiamente previsto alla vigilia, nessun calabrese farà parte della squadra di Governo ad eccezione di Eugenia Roccella che sulla carta è stata eletta in Calabria anche se qui non ha mai messo piede. Unica consolazione la presenza di un Ministro per il Sud. Vedremo se la regione riuscirà a recuperare qualcosa con i sottosegretari e i viceministri, ma sopratutto se Roberto Occhiuto saprà giocarsi tutto il suo indiscutibile peso politico a favore delle tante vertenza aperte in Calabria.