Afflitto (M5s) vota a favore, mentre l’altro pentastellato Tavernise si astiene. Una debacle per la minoranza che una settimana fa era riuscita a mettere in imbarazzo Occhiuto (ASCOLTA L'AUDIO)
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Tramonta nella seduta odierna la tenuta dell’opposizione che vota su quel provvedimento che aveva contribuito a bloccare una settimana fa in maniera frastagliata e per certi versi incomprensibile, se si tiene conto da una parte della contrarietà di Amalia Bruni (Misto) e del Pd insieme al gruppo de Magistris Presidente e dall’altra il doppio voto del gruppo pentastellato che si astiene con Davide Tavernise e vota a favore con Francesco Afflitto.
Proprio le dichiarazioni di quest’ultimo provocheranno l’incrinatura forse irreversibile dei rapporti con il polo civico, visto che Lo Schiavo (dMp) ha annunciato le probabili dimissioni da vice presidente della Commissione speciale di Vigilanza affidata alla presidenza Afflitto.
Tavernise (M5S) in dichiarazione di voto accoglie favorevolmente sul fatto che la metà degli emendamenti presentati siano sostanzialmente accolti, ma ribadisce la contrarietà sulla nomina da parte del presidente della Regione del direttore generale - «ma ora bisogna correre e senza scuse» dice – e sulla posizione sull’inceneritore di Gioia Tauro da parte del sindaco della città della Piana. In tal senso chiede ad Occhiuto di trovare un altro sito per un inceneritore che sia regionale e non solo per servire una sola provincia.
Ernesto Alecci (Pd) annunciando il voto contrario si dice dispiaciuto del poco coinvolgimento dei sindaci, rispolvera l’art.126 del Regolamento di Palazzo Campanella per ribadire che sono previsti pareri obbligatori (quello del Consiglio regionale delle autonomie locali) su proposte di leggi come quella dell’istituzione dell’Autorità dei servizi ambientali. Bruni (Misto) si rivolge ad Occhiuto chiedendo retoricamente se la forza politica di cui parla sia approvare la legge a maggioranza ignorando i suggerimenti (emendamenti) dell’opposizione. Ferdinando Laghi da parte sua argomenta che si continua a parlare con leggerezza del problema dell’incenerimento dei rifiuti che non può in nessun caso essere una alternativa. Raffaele Mammoliti (Pd) contesta all’esecutivo di prendere le buone pratiche delle altre regioni e di modificarlo a proprio piacimento ma in direzione di una chiara concentrazione di potere.
Francesco Afflitto (M5s) ha ricordato che la questione Sorical è stata sviscerata nella Commissione speciale di vigilanza che presiede, annunciando il voto favorevole. Un intervento quello di Afflitto che trova sponda nelle parole di apprezzamento di Pasqualina Straface (FI).
Bevacqua chiede voto per appello nominale. Lo Schiavo interviene caratterizzando la sua dichiarazione di voto politicamente, contestando le dichiarazioni sull’inceneritore di Gioia Tauro da parte di Tavernise, intravedendo motivazione campanilistiche nella sua condanna alle parole del sindaco Alessio, e il dissenso rispetto alle dichiarazioni di Afflitto che ha tirato in mezzo la Commissione di Vigilanza: «In qualità di vicepresidente esprimo un disagio, perché quando un presidente parla pensando di farlo a nome di un intero organismo, allora ne prendo atto e annuncio che se si continua così mi dimetterà dall’incarico».
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