VIDEO | L'ex deputato ha deciso di rinunciare al ruolo poiché «la mia professione di medico e i ruoli di rappresentanza nelle società scientifiche di cui faccio parte richiedono un mio maggiore impegno». L'europarlamentare Ferrara: «Una decisione sinceramente inaspettata»
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Dalla mancata candidatura alle Politiche fino al disimpegno. Si è chiusa pochi minuti fa l’esperienza dell’ortopedico Massimo Misiti nel Movimento 5 Stelle. Il medico infatti con una breve comunicazione ha detto di non essere più disposto a ricoprire il ruolo di coordinatore regionale del MoVimento.
«La mia professione di medico e i ruoli di rappresentanza nelle società scientifiche di cui faccio parte - ha scritto - richiedono un mio maggiore impegno temporale anche alla luce di nuove sfide che la sanità impone in un momento così delicato per il nostro Paese. Per questo ho deciso di rimettere nelle mani del Presidente Giuseppe Conte l’incarico di Coordinatore Regionale della Calabria e di membro del Comitato Tematico sulla Sanità. Porto con me i piacevoli ricordi di un bel percorso, non scevro da ostacoli e difficoltà, che però mi ha consentito di lasciare traccia del mio operato. Penso all’istituzione dell’obbligatorietà dei defibrillatori nelle strutture pubbliche e private, e alla reintroduzione dello studio dell’educazione civica nelle scuole, leggi che portano entrambe anche la mia prima firma, oltre alle altre proposte di legge tra le quali quella sull’emergenza /urgenza. Questa esperienza di parlamentare ha fortificato la mia idea di rappresentanza e la consapevolezza di quanto sia delicato e difficile questo compito. Aver avuto la possibilità di svolgerlo è stato un immenso privilegio».
La notizia pare abbia colto tutti di sorpresa. Nessuno si aspettava le dimissioni di Misiti, soprattutto in questo periodo di festa. Ma i segnali nell’aria c’erano e non solo per la sua mancata ricandidatura in Parlamento. Da tempo i vertici del Movimento chiedevano al coordinatore regionale di convocare iscritti e simpatizzanti per serrare le fila, ma senza successo.
«Una decisione sinceramente inaspettata, non c'era stato alcun segnale di voler lasciare - ci dice al telefono l’europarlamentare Laura Ferrara - Cercherò di capire meglio insieme ai colleghi e allo stesso Conte. In questa fase di riorganizzazione, in cui i gruppi territoriali sono in fase di formazione non si può lasciare il Movimento in Calabria senza una guida sicura e sostenuta da tutti».
Secondo alcune indiscrezioni anche Giuseppe Conte è rimasto basito dalle dimissioni che non erano state annunciate. L’ex premier avrebbe infatti preferito gestire diversamente la cosa attraverso un passaggio di consegne indolore. Non è andata così e adesso nel M5s si apre la corsa al nuovo coordinatore regionale. Per ora nessuno si sbilancia, ma in molti dicono che la figura giusta potrebbe essere la deputata cosentina Anna Laura Orrico, alla sua seconda esperienza parlamentare. Si tratta però delle prime indiscrezioni, i giochi sono ancora tutti da fare.