“Inquadramento nel ruolo sanitario dipendenti dei medici convenzionati operanti nell’emergenza sanitaria”. È questo l’oggetto della lettera che ho spedito in data 19 giugno per segnalare i vari aspetti della vicenda al commissario Scura e per conoscenza ad Oliverio presidente della Regione Calabria. Nei confronti dei medici convenzionati operanti nel settore dell’emergenza sanitaria (e cioè nel servizio 118) esiste, infatti, un’immotivata differenza di trattamento, economico, giuridico e previdenziale rispetto ai colleghi che svolgono attività in altri settori della sanità. Alla mia richiesta, il commissario ha dato riscontro con comunicazione dello scorso 22 giugno. Con tale lettera, la struttura commissariale si è riservata di decidere in merito, previo ogni opportuno approfondimento. Specificamente, il commissario si è anche riservato di informare il Presidente della Regione e di suggerire “una modalità normativa per risolvere il problema”. E ciò testimonia non solo la fondatezza delle richieste dei medici convenzionati, ma anche l’implicita improcrastinabilità delle prospettate soluzioni. Allo stato, tuttavia, la questione rimane irrisolta. Il tutto con una tanto evidente quanto ingiustificata compressione dei diritti dei medici interessati. Per l’effetto ho nuovamente scritto allo stesso commissario per conoscere se siano stati adottati, suggeriti o proposti specifici provvedimenti per risolvere la vicenda in esame. E ciò al fine di stimolare il superamento dell’impasse che impedisce, ai medici convenzionati il pieno riconoscimento dei diritti spettanti in virtù dell’attuale legislazione'.