VIDEO | Due fantasmi in aula nell'ultima seduta a Palazzo Campanella: quello dell'assessore al Bilancio Minenna che non proferisce parola nonostante si discuta della sua materia e quello dell'opposizione che non incalza la Giunta e si astiene sugli assestamenti salvo poi attaccare a colpi di comunicati stampa
Tutti gli articoli di Politica
I danni provocati dal maltempo? Ne riparliamo. La fuga di Baker Hughes dal porto di Corigliano? Ne discuteremo. Ancora una volta il Consiglio regionale restituisce la fotografia di una classe dirigente che non riesce, non diciamo a risolvere i problemi, ma nemmeno a discuterne. D’altronde ieri in aula si aggiravano due fantasmi. Il primo è l’assessore, Marcello Minenna, con delega al Bilancio che nessuno vedeva da tempo immemore. Nonostante in Consiglio si sia discusso degli assestamenti di Bilancio, Minenna non ha proferito parola, né nella fase di illustrazione del documento né nelle repliche alle caute osservazioni della minoranza. Le due fasi sono state affidate al presidente della commissione Bilancio, Antonio Montuoro (FdI), al punto che il presidente del Consiglio regionale si è visto costretto a ringraziare per il lavoro svolto il dirigente del Dipartimento Filippo De Cello.
L’altro fantasma era quello dell’opposizione che non solo non ha incalzato Occhiuto su nessuno dei problemi di cui accennavamo prima, ma ha persino deciso di astenersi sugli assestamenti di bilancio. È vero che sono numeri, ma dietro le cifre si nasconde sempre una linea politica.
Solo oggi l’opposizione ha contestato, attraverso due distinte note stampa, la manovra di assestamento. Nella prima il gruppo del Pd contesta la manovra con riferimento ai precari. «Diminuendo le risorse per Lsu e Lpu in forza ai Comuni - si legge nella nota - si fa un doppio danno colpendo sia i lavoratori che gli Enti e, soprattutto, non si rispetta l’accordo sindacale del 2022, sottoscritto dall’allora vicepresidente Princi. Quanto avvenuto in occasione della seduta di ieri del Consiglio, è stato puntualmente spiegato in Aula dagli interventi dei consiglieri Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca. Quest’ultimo ha precisato come non corrisponde al vero quanto affermato dalla Giunta in ordine alla stabilizzazione degli Lsu e Lpu. Questa è avvenuta soltanto in parte e grazie alle risorse comunali, non certo per gli stanziamenti regionali. Tanto che i Comuni in dissesto non sono riusciti a concludere la stabilizzazione a 36 ore dei suddetti lavoratori che rimangono ancora privi di qualsiasi dignità lavorativa». Nella stessa nota si contesta poi l’assegnazione di 500mila euro per la Provincia di Catanzaro per le infrastrutture viarie. I dem si chiedono quali siano i criteri seguiti per assegnare le risorse e danno come risposta quella di voler favorire le amministrazioni amiche di centrodestra.
In un’altra nota, poi, questa volta a firma di Raffaele Mammoliti si contesta l’assenza di riforme sugli enti strumentali. «Nonostante alcuni tiepidi segnali di novità, purtroppo ancora registriamo scarsi risultati e non percepiamo nessuna volontà atta ad introdurre quel necessario ed imprescindibile cambio di passo - dice Mammoliti - Ieri nel mio intervento in Consiglio ho affrontato in modo puntuale i diversi punti all’odg su Calabria Verde, Arsac, Agea, Aterp, Parchi Marini,Azienda Calabria lavoro oggi Arpal, manovra assestamento di bilancio con la difficoltà di dovere affrontare le diverse problematiche in un’unica discussione. Anche questa una scelta anomala che mai nessun governo regionale aveva adottato in precedenza».
Insomma l’opposizione alza i toni a “babbo morto”, visto che ieri in Consiglio anziché votare contro si sono astenuti sull’assestamento, al punto che viene il dubbio che forse in aula erano presenti i loro sosia. Chissà cosa ne pensa Elly Schlein che qualche settimana fa da Mormanno aveva esortato i suoi a partire subito nel costruire un'alternativa ad Occhiuto. Alternativa che oggi davvero non si vede.