A dare il via ai corsi, il senatore Manuel Vescovi e il deputato Domenico Furgiuele che hanno incontrato i militanti in un incontro a Lamezia Terme
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29/05/2014 Roma, Camera dei Deputati, conferenza stampa di FI e Lega Nord. Forza Italia annuncia la firma dei referendum della Lega per reintrodurre il reato di immigrazione clandestina e per l' abolizione della riforma Fornero. Nella foto Matteo Salvini
Parte in Calabria la scuola di formazione politica della Lega. A dare il via ai corsi curati dal partito di Salvini nella regione sono stati il senatore Manuel Vescovi, responsabile nazionale dell'Accademia federale della Lega, e il deputato e coordinatore calabrese della Lega, Domenico Furgiuele, che hanno incontrato i militanti in un centro congressi a Lamezia Terme (Catanzaro). «Questo evento - ha esordito Vescovi - conferma che sta cambiando l'Italia e che vogliamo cambiare l'Italia valorizzando il Sud, che merita ben altro. Se valorizzato, il Sud può davvero fare la differenza: e non riteniamo che valorizzando tutti i territori e le differenze, e in questo processo la formazione è alla base per riuscire a governare bene. In questa scuola - ha aggiunto il senatore leghista - porteremo esponenti di governo, colleghi parlamentari, amministratori del Nord e del Sud per dimostrare come si può ben governare».
Vescovi: «Sta cambiando il pensiero»
Secondo Vescovi, inoltre «in Calabria il partito sta crescendo giorno dopo giorno, in linea con le altre regioni: per uno come me che ha vissuto in una terra rossa come la Toscana, dove abbiamo vinto sei capoluoghi di provincia su sette, questa nostra crescita sta avvenendo perché sta cambiando il pensiero. Noi ci alziamo la mattina con un focus, un obiettivo preciso, cioè voler aiutare gli italiani: è questa - ha rimarcato il senatore della Lega - la differenza di base con gli altri partiti». A sua volta, Furgiuele ha affermato che «l'apertura della scuola di formazione politica della Lega in Calabria è un fatto importante, perché' rappresenta un ulteriore tassello del percorso di costruzione di un partito che in questa regione non è più una novità ma è una realtà, consolidatasi già da tempo, e questa è una brutta notizia per alcuni, forse non solo per il centrosinistra. Un tassello che - ha proseguito il deputato e coordinatore regionale del partito di Salvini - vuole mettere a disposizione dei nostri militanti e di tutti i calabresi perbene e dotati di buona volontà l’opportunità di stare sui territori e di fare politica non solo in occasione delle competizioni elettorali ma per tutto l'anno, a differenza di quanto fanno gli altri partiti, ormai trasformatisi in cartelli elettorali sganciati dalla comunità».
Furgiuele: «Difendere una linea politica»
A parere di Furgiuele, inoltre «questa giornata si inserisce nel percorso finalizzato a costruire un progetto alternativo per la Calabria, un progetto che giorno dopo giorno e step dopo step sarà realizzato focalizzando l'attenzione alla sfida delle Europee, nella quale vogliamo puntare a creare un'Europa diversa, l'Europa dei Popoli e non dell'alta finanza». Tra i temi affrontati nella prima giornata della scuola di formazione politica dei salviniani, che in Calabria sarà diretta dal responsabile Antonio D'Alessi, anche l’attualità politica a livello nazionale: «Salvini - ha osservato Vescovi - ha fatto il suo lavoro, nell'adempimento del suo lavoro e del lavoro del governo, perché va ricordato che è una scelta del governo e questa scelta va difesa a livello politico da tutta l'area. Con riferimento al tema dell’immunità di Salvini, al Movimento 5 Stelle dico che non c’è una questione personale ma si deve pensare a un governo: c’è stata la scelta politica di dire di no all'ingresso della nave Sea Watch, di conseguenza oggi - ha concluso il senatore della Lega - si chiede la difesa di quella scelta e di quel governo, anche il presidente del Consiglio ha detto che riguarda anche lui, non Matteo Salvini ma l’attività istituzionale di un intero governo. Ripeto: quello che si richiede è difendere una linea politica».
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