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Si arricchisce quotidianamente di nuovi pezzi la vicenda portata agli onori della cronaca dalla chiusura del circolo del Partito Democratico di Decollatura. Una chiusura avvenuta, spiega lo stesso circolo, a sostegno del primo cittadino Anna Maria Cardamone che ha, tra l’altro, rassegnato le sue dimissioni dalla segreteria provinciale del Pd. Cardamone si era opposta al piano triennale di dimensionamento scolastico disegnato dalla Provincia di Catanzaro, spiegando, poco prima che questo fosse approvato, di ritenere opportuno che l’assemblea si facesse carico di quanto come Comune di Decollatura era stato deliberato e che venissero valutate «tutte le opportunità per migliorare il servizio scolastico sul Reventino tenendo conto della viabilità e delle strutture presenti sul territorio, come anche dei numeri degli alunni presenti».
Ma per il vicesegretario provinciale del Pd, nonché sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda proprio la presa di posizione di Anna Maria Cardamone, suggellata dalla chiusura del circolo, sarebbe la spia del rischio di « confondere e mischiare appartenenza politica e compiti istituzionali e di mancare di riguardo alle decisioni e prerogative amministrative che appartengono all’organo collegiale della Provincia».
Secondo Cuda, inoltre, non sarebbe stato fato nel comune di Decollatura un vero e proprio dimensionamento. Tesi che ha visto allora intervenire il presidente del consiglio comunale Bonacci secondo cui, al contrario, il paese del Reventino sarebbe stato pesantemente penalizzato nonostante il numero di studenti in continua crescita.
di Tiziana Bagnato