Vista la continua situazione di emergenza rifiuti e la certificazione dell’Asp di rischio ambientale il movimento aveva chiesto la riduzione del tributo: «Pronti a intraprendere una class action»
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Chiede una risposta ufficiale alla richiesta di esenzione della Tari fino all’80 per cento il Comitato Basta Degrado, co-organizzatore a Lamezia Terme della maxi manifestazione di protesta sui diversi problemi che attanagliano la città commissariata, tra le quali una continua situazione di emergenza in merito ai rifiuti.
«Il 24.10.2018 è stata protocollata al Comune, la richiesta di riduzione della Tari fino all'80% per i cittadini lametini, con allegata la relazione dell'Asp di Lamezia Terme attestante la sussistenza del rischio ambientale conseguente al disservizio nella raccolta dei rifiuti ed al mancato rispetto del contratto di igiene pubblica – si legge in una nota - ancora oggi non abbiamo notizie da parte dei commissari e tanto meno da parte degli uffici comunali. Ricordiamo alla triade che oggi governa la città il rispetto della legalità e delle norme che disciplinano il buon andamento del Comune».
«Attendiamo una risposta ufficiale alla richiesta di esenzione Tari e l'accoglimento della stessa, diversamente – chiosa il comitato - oltre ad intraprendere una class action, metteremo in piedi una nuova protesta popolare, questa volta dai contenuti diversi».