VIDEO | Il leader della Lega è tornato a ribadire il veto sul sindaco di Cosenza come rappresentante del centrodestra nella corsa per la presidenza della Regione
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Un'altra picconata alla candidatura di Mario Occhiuto, sicuramente la più forte, è venuta direttamente da Matteo Salvini, che in un video postato su Facebook ha ribadito concetti che aveva già espresso il 24 settembre scorso, quando era stato in Calabria.
Da Montecastrilli, in Umbria, dove è in piena campagna elettorale, il leader della Lega ha piantato paletti che sembrano invalicabili per il sindaco di Cosenza. «In Calabria chiedo il nuovo - ha detto Salvini nel suo video selfie -, a nome di tanti calabresi chiedo candidati che non siano indagati, pluriprocessati, candidati che guardino avanti non che ci riportino indietro, che permettano alla Calabria di sognare, di respirare di lavorare, di guardare avanti».
Dopo la recente investitura del coordinamento nazionale di Forza Italia, che ha indicato Occhiuto quale candidato del partito berlusconiano, è la prima volta che l'ex ministro dell'Interno torna a parlare direttamente delle elezioni regionali calabresi. E lo fa con gli stessi toni con cui il Carroccio aveva fatto trapelare ufficiosamente tutta la propria irritazione per l’ostinazione degli alleati. Un gioco delle parti che ormai solleva pensanti dubbi sulla sua genuinità.
In molti, infatti, ritengono che Berlusconi e Salvini stiano interpretando un copione scritto a quattro mani per disinnescare le insistenze del coordinamento regionale di Forza Italia. In altre parole, i vertici nazionali del partito azzurro avrebbero ufficializzato la candidatura di Occhiuto proprio per dare alla Lega la possibilità di bocciarla e sgombrare una volta per tutte il campo dall’ipotesi.
Una tesi che ha trovato un ulteriore indizio nella freddezza con cui il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani (tra quelli che hanno formalizzato la scelta di Occhiuto), ha risposto a chi gli chiedeva lumi sulla sorte del sindaco di Cosenza e sulla chiusura della Lega: «Poi vediamo, ora pensiamo alle regionali in Umbria - ha detto -. Berlusconi saprà trovare la soluzione giusta con gli alleati». Insomma, non proprio uno che si straccia le vesti per il primo cittadino bruzio.
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