L'ex esponente del Pd: «C'è tanto spazio per una forza politica che sappia coniugare il realismo pragmatico con l'equilibrio e le competenze necessarie per far fronte alle sfide della modernità»
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Mario Galea dopo avere lasciato il Pd ha deciso approdare a Italia viva, partito nel quale assume la carica di segretario organizzativo provinciale di Crotone.
«La difficile e, per certi versi, inedita campagna elettorale in corso, il cui esito è tutt'altro che scontato – scrive Galea - per quanto ai più possa sembrare vero il contrario, ha messo chiaramente in luce che sono ormai maturi i tempi perché, superati i vecchi schemi che hanno fin qui orientato le più importanti scelte della sinistra, si dia finalmente vita anche nel nostro Paese ad un partito modernamente progressista e riformista, che sia quanto più in linea, da un lato, con le più importanti novità intervenute nel nostro tessuto sociale ed economico e, dall'altro, con le esigenze, le istanze e i bisogni avanzati in questi ultimi anni dagli ambienti giovanili e dai ceti sociali produttivi meglio rappresentativi».
«Il progetto elaborato da Italia Viva di Renzi e da Azione di Calenda – aggiunge Galea - va proprio in detta direzione ed è questa la ragione principale che ha spinto una persona con la mia storia e con un profondo disagio politico lungamente sofferto nelle fila del Pd ad accettare di offrire il proprio appassionato e disinteressato contributo alla segreteria organizzativa provinciale di Italia Viva. Sono ormai definitivamente terminati gli anni sia del bipolarismo selvaggio, che degli opposti estremismi».
«C'è invece tanto spazio – conclude Galea - per una forza politica che sappia coniugare il realismo pragmatico con l'equilibrio, la compostezza e le competenze che risultano necessarie per far fronte alle sfide della modernità. Sono ormai tramontati sia un vecchio partito di Centro, come Forza Italia, sia l'anacronistico progetto di far convivere, in un unico contenitore, culture politiche di sinistra opposte e molto diverse fra loro, così dando vita ad un'ammucchiata confusa e incapace di rispondere alle difficili sfide dell'attuale modernità».