Settimana densa di impegni a Palazzo Campanella dove tra mercoledì e giovedì si riuniranno ben sei commissioni consiliari sulle otto previste. Tornerà a riunirsi anche la V commissione che nella scorsa settimana si è occupata di alcune modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale con particolare attenzione delle condizioni di incompatibilità, e quindi di dimissioni e surroghe, dell’elezione del presidente e dell’Ufficio di presidenza delle commissioni, e delle relative funzioni.

La commissione, presieduta dall’azzurro Giuseppe Mattiani, giovedì prenderà in esame una proposta di provvedimento amministrativo firmata da tutti i capigruppo che si rende necessaria al fine di meglio organizzare ed ottimizzare il lavoro delle commissioni consiliari, cuore pulsante dell’attività legislativa della Regione Calabria. Una esigenza avvertita da tutti gli attori politici, viste anche le polemiche dei mesi scorsi, che si tradurrà in una rivisitazione delle competenze degli organismi consiliari.

Nello specifico, per una migliore armonizzazione delle competenze – si legge nella relazione tecnica - si attribuisce alla I commissione consiliare, oltre agli affari istituzionali, la materia delle riforme, attualmente nell'alveo della V commissione, alla quale verranno demandate, invece, l'istruzione, le attività culturali e formative, sport e politiche giovanili, che costituiscono un importante patrimonio intangibile del nostro territorio.

Pertanto, viene dotata la massima assise calabrese di una commissione consiliare che tratti esclusivamente le problematiche di questi settori vitali dell'economia regionale, rendendo più semplice lo sviluppo di nuove politiche che possano essere maggiormente incisive, al fine di rafforzare il ruolo della Calabria nel contesto istituzionale di riferimento.

Ma novità ci saranno anche per la III commissione consiliare che manterrà esclusivamente la sanità e le attività sociali, naturalmente considerati settori importanti per il rilancio e lo sviluppo del territorio.

Con l'articolo 2 del provvedimento in esame alla V commissione si abrogherà dunque il vecchio articolo 28-bis del regolamento interno, con le nuove competenze dei singoli organismi consiliari ai fini di un miglior coordinamento formale con il nuovo schema che da qui a breve sarà adottato a Palazzo Campanella.