Il presidente della Provincia di Cosenza auspica una ripresa delle attività del tavolo di concertazione per l'investimento dei 90 milioni stanziati dal Cipe per la città vecchia
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«La nascita del Governo giallo-rosso è un’ottima notizia per tutto il Paese e voglio rinnovare gli auguri di buon lavoro ai nuovi Ministri, in modo particolare agli esponenti del Partito Democratico e di LEU che dovranno affrontare un compito non facile e sfide importanti per il futuro del Paese». Lo dichiara il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci.
Non disperdere i fondi Cipe
«Desidero esprimere grande soddisfazione per il ritorno di Dario Franceschini al Mibact, un settore delicato ma al tempo stesso fondamentale per la crescita del Paese - ha aggiunto Iacucci - In tale prospettiva, mi preme evidenziare come il lavoro fatto negli anni precedenti sul centro storico di Cosenza insieme a Franceschini non debba cadere nel vuoto ma occorre, necessariamente, uscire dallo stallo in cui è stato confinato negli ultimi mesi. Lo stato di attuazione della procedura per utilizzare i fondi necessari alla ripresa del nostro centro storico, i famosi 90 milioni di euro voluti proprio da Franceschini destinati alla città dei Bruzi, ha registrato un’inspiegabile interruzione dopo l’ultimo tavolo tecnico riunitosi a Roma l’ultima volta ad aprile».
Riqualificazione necessaria
«Da allora - ha sottolineato il presidente della Provincia - tutto tace e non si capisce se le risorse destinate a Cosenza siano confermate o meno. Per questo motivo, invito l’amico Dario a riprendere in mano il progetto e a tornare nella nostra città per interessarsi, così come fatto in precedenza, ad una problematica che non può più permettersi ritardi politici e decisionali. Al tempo stesso rinnovo la disponibilità della Provincia a lavorare in sinergia con gli altri attori istituzionali locali al fine di cooperare e trovare, tutti insieme, unità di intenti sul centro storico di Cosenza che necessita e merita interventi strutturali urgenti e una riqualificazione a 360 gradi che sia in grado di attrarre turismo, ricchezza e cultura».