Bevacqua, Tavernise e Lo Schiavo sottolineano le difficoltà interne al centrodestra di Occhiuto che ha di nuovo rinviato la composizione delle commissioni, paralizzando di fatto l'attività di Palazzo Campanella
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I capigruppo dell’opposizione Mimmo Bevacqua (Pd), Davide Tavernise (M5s) e Antonio Lo Schiavo (Misto), non hanno preso parte all’ultima riunione della Conferenza dei capigruppo in aperto dissenso rispetto alla decisione assunta dalla maggioranza di centrodestra di rinviare ulteriormente la composizione delle Commissioni consiliari.
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«L’Ufficio di presidenza è stato rinnovato lo scorso 7 febbraio – ricordano i capigruppo di minoranza – e il termine ultimo per il rinnovo delle Commissioni è dunque scaduto definitivamente il 7 agosto. Non riusciamo, dunque, a comprendere come la maggioranza abbia potuto richiedere un’ulteriore conferma dei componenti degli organismi che i singoli partiti hanno già inviato. Si tratta evidentemente del solito escamotage per guadagnare ancora tempo per trovare accordi ancora lontani tra i partiti di maggioranza che si stanno scontrando su tutti i fronti, a partire dall’applicazione della scellerata autonomia differenziata, e a tutti i livelli».
«In ogni caso – proseguono Bevacqua, Tavernise e Lo Schiavo – non è più tollerabile che la maggioranza di centrodestra continui a considerare carta straccia Regolamento e Statuto e pieghi ai propri comodi le Istituzioni, svilendo totalmente il ruolo e la funzioni dei consiglieri regionali tutti. Invitiamo, dunque, il presidente Mancuso e l’intero centrodestra a smetterla di ricorrere a strumentali formalismi e a convocare immediatamente le Commissioni per fare in modo che la macchina del Consiglio possa rimettersi in modo e affrontare le tante emergenze che purtroppo attanagliano la Calabria».