"Il nervosismo dell'onorevole Nicolò ha superato il limite di guardia, ma il fallimento della strategia della triade Scopelliti-Occhiuto-Santelli non consente a nessuno di fare dichiarazioni prive di fondamento”. E’ quanto afferma l'onorevole Giuseppe Giudiceandrea, capogruppo Dp in Regione. “Mai Sebi Romeo, durante la conferenza dei capigruppo, ha infatti pronunciato il nome della stimata collega Ferro, nè a nome suo nè a nome del presidente Oliverio, e di ciò sono testimoni i colleghi che hanno preso parte alla riunione.

 

È vero, invece, che come maggioranza abbiamo proposto una intesa istituzionale che partiva dalla necessaria proposta unitaria della minoranza. I fatti e le cronache hanno registrato la presenza di almeno due minoranze, come da rassegna stampa diffusa, e la spaccatura di Forza Italia, che non è riuscita nemmeno al suo interno a presentare candidature condivise, vedi dichiarazione e candidatura del collega Graziano, al quale formulo gli auguri di buon lavoro, unitamente agli altri componenti l'ufficio di presidenza.

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La verità è che si è tentato di trasformare il rinnovo di un organo istituzionale in una partita contro Mario Oliverio e che questa partita Forza Italia l'ha largamente persa. Adesso, il centrosinistra, che ha eletto i rappresentanti scelti per l'Ufficio di presidenza, ritiene di non dover proseguire in sterili polemiche e di proseguire nella azione di governo che in questi giorni stiamo illustrando a Rende, presso l'Unical, assieme al governo Gentiloni ed alle forze produttive e sociali calabresi. Quando si perde – conclude l’esponente Dp - bisogna accettare il risultato e preparare la rivincita, magari riflettendo sugli errori commessi".