Il fondo c’è, ma in agguato c’è pure il rischio di una discriminazione territoriale. Di questo sembra preoccupata la senatrice Sabrina Ricciardi, campana del Movimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione parlamentare all’indomani del varo di un decreto che destina 700.000.000 di euro per potenziare la rete degli asili nido e delle scuole dell’infanzia.

«Serve tutta una serie di chiarimenti – commenta la parlamentare – perché l’intento dei ministri dell’Istruzione e dell’Interno è ottimo». Incognite, dunque, in una materia – come quella del potenziamento dell’offerta scolastica – dove già si misura un divario abissale tra Sud e Nord, che l’atto dei ministri Bianchi e Lamorgese potrebbe amplificare.

Il decreto interministeriale destina un fondo per la riqualificazione, la messa in sicurezza, la riconversione e la costruzione di asili nidi e scuole per l’infanzia, puntando a premiare enti delle cosiddette “aree periferiche e svantaggiate”. Una formula generica che ha indotto Ricciardi a chiedere ragguagli. Nella valutazione per la ripartizione dei fondi si può creare anche una discriminazione ai danni del Sud, intendendo territori in crisi anche determinate aree del Nord. «Vedremo come i ministeri intenderanno evitare che la misura amplifichi la disparità territoriale», aggiunge Ricciardi.

Potrebbe profilarsi l’ennesima occasione persa per l’equità territoriale, tanto più che il decreto sembra creare anche un meccanismo che premia i Comuni dai bilanci più sani, posti prevalentemente al Nord.