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Mentre la ‘ndrangheta ha da tempo esteso i propri tentacoli verso l’Europa, l’Europa rifiuta di dotarsi di una legislazione comunitaria, in grado di esercitare un’efficace azione di contrasto alla infiltrazione mafiosa. La denuncia dell’europarlamentare Laura Ferrara, esponente del Movimento Cinquestelle, giunge nel corso di una iniziativa organizzata a Cosenza, con la partecipazione del procuratore distrettuale di Catanzaro Nicola Gratteri, del presidente del Consorzio Sociale Goel Vincenzo Linarello e del giornalista Michele Albanese.
Oltre confine non esiste una consapevolezza del fenomeno
Oltre i confini nazionali manca una consapevolezza di come la ‘ndrangheta stia guadagnando postazioni di potere nei luoghi che contano. Secondo la deputata di Strasburgo, si tratta di una scelta ben precisa da parte di alcuni stati membri come la Germania e i Paesi Bassi, per una questione di convenienza.
L'impresa etica conviente, l'esempio di Goel
Solo se la ‘ndrangheta diventerà una grande questione internazionale potrà essere debellata. Intanto in Calabria crescono le esperienze positive, come quella messa in campo da Goel. Le attività del Consorzio Sociale dimostrano che l’etica può ripagare creando un circuito virtuoso di imprese legali in grado di stare sul mercato, di guadagnare e di offrire posti di lavoro.
Il riciclaggio dei proventi di attività illegali droga i mercati
Michele Albanese, giornalista da tempo sotto scorta per i suoi articoli scomodi, ha ribadito la necessità di offrire sostegno sociale e culturale alle persone che operano per la giustizia, come magistrati e forze dell’ordine, fornendo loro anche i necessari strumenti legislativi. «C’è questo dibattito tutto calabrese sul valore dell’economia illegale prodotta dalle mafie – ha aggiunto – Secondo un recente studio si tratta di un business di svariati miliardi di euro. Montagne di soldi che transitano dai paradisi fiscali e che poi rientrano nei circuiti economici tradizionali, drogando i mercati e mandando in rovina le aziende sane operanti nell’alveo del rispetto delle regole».
Europa più attenta a salvaguardare le banche che a combattere le mafie
Secondo Nicola Gratteri, l'Unione è più concentrata sul sistema bancario che sulle attività di contrasto alla criminalità organizzata. Creare una legislazione unica al momento è un'utopia, ma le norme italiane sono la base da cui partire.
Salvatore Bruno