«Io sono sempre pronta per quello che mi chiede il mio partito, non ho mai nascosto l'ambizione di essere candidata della coalizione, ma la scelta fatta dalla leader Giorgia Meloni, di riconoscere a Fi la candidatura per il dopo Santelli l'ho compresa e condivisa, perché noi abbiamo sempre puntato su unità e correttezza nel centrodestra». Lo dice all'AdnKronos Wanda Ferro, deputata calabrese di Fratelli d'Italia, il cui nome più volte è stato in ballo per la candidatura alla regione Calabria. Ora il suo nome rispunta, visto lo scontro nel centrodestra, che potrebbe mettere in discussione scelte già fatte, come ad esempio quella del capogruppo di Fi alla Camera, Roberto Occhiuto, designato nelle scorse settimane dall'alleanza.

«Noi - sottolinea la parlamentare di Catanzaro - da alleati abbiamo sempre dimostrato massima affidabilità e lealtà, per noi l'unità del centrodestra è la priorità, ma vogliamo lo stesso atteggiamento da parte degli alleati». Poi ammette: «Sono ore frenetiche, noi abbiamo sempre onorato gli impegni, vorremmo andare insieme ovunque, ma potrebbe accadere che il rapporto di fiducia venga meno, allora, a quel punto si potrebbero cambiare le scelte fatte. In ogni caso - conclude - la nostra leader Giorgia Meloni sa interpretare il sentimento di un elettorato che da noi si aspetta coerenza. I sondaggi dicono che non siamo Cenerentola, e noi non vogliamo essere trattati come Cenerentola».

La pietra dello scandalo: le nomine Rai

A mischiare le acque e turbare la sintonia nel centrodestra è stata l’elezione dei membri del consiglio di amministrazione Rai di nomina parlamentare. Il partito di Fratelli d’Italia è rimasto fuori dalla porta e Giorgia Meloni non l’ha digerito, tanto da definire quanto successo «una pagina buia per la democrazia». A darle manforte è stato Ignazio La Russa, che ha parlato di «sfregio istituzionale». «Non era mai successo che l’unica forza di opposizione rimanesse fuori dal vertice della tv pubblica», ha aggiunto.

E per ribadire il concetto, oggi pomeriggio, ha attaccato briga con Licia Ronzulli, responsabile dei rapporti con gli alleati di Forza Italia. A Milano, durante la presentazione del candidato a sindaco della città meneghina, Luca Bernardo (appuntamento disertato clamorosamente dalla Meloni), La Russa, seduto in seconda fila, ha polemizzato sul fatto che i posti in prima fila fossero riservati solo a Lega e Forza Italia. Momenti imbarazzanti che non sono sfuggiti ai telefonini puntati sul parterre.