Il leader di Tesoro Calabria attacca il suo ex alleato e candidato del polo civico puntando il dito contro i suoi risultati amministrativi da sindaco di Napoli
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Carlo Tansi in soccorso di Amalia Bruni. Il leader di Tesoro Calabria, che fa parte della coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, interviene per difendere la candidata a presidente dalle dichiarazioni di Luigi de Magistris, sino a qualche settimana fa suo alleato prima che si consumasse tra i due una frattura insanabile e le loro strade si separassero.
«L’ultima trovata dell’ormai “ex sindaco” di Napoli - ha dichiarato Tansi - è quello di denigrare, con insinuazioni del tutto infondate, il Centro di Neurogenetica di Lametia Terme, un Istituto di Ricerca riconosciuto da tutto il mondo scientifico internazionale come presidio d’eccellenza per lo studio delle demenze degenerative e delle forme ereditarie di Alzaheimer, fondato nel 1996 e diretto, tra mille difficoltà economiche e strutturali, da Amalia Bruni».
Tansi sembra alludere anche all’appellativo - “Amalia Bruno Bossio” – con cui de Magistris si è riferito alla sua avversaria, a voler sottolineare la presunta continuità del candidato Pd-M5s con l’elite del Partito democratico in Calabria (chiaro il riferimento alla deputata Enza Bruno Bossio).
«Quando ho letto le dichiarazioni dell’ex sindaco sull’attività di Amalia Bruni e del suo Centro, non volevo credere che si potesse, anche nella polemica elettoralistica, scendere così in basso - ha continuato Tansi -. Ho già più volte dovuto confutare le incredibili affermazioni di un “personaggio” capace di mistificare la realtà e di rappresentarla a suo uso e consumo, nella migliore tradizione della sceneggiata napoletana di cui dimostra di essere degno interprete. Invito i Calabresi perbene a valutare quale titolo e credibilità possa avere colui che è stato capace di portare il debito della città di Napoli da trecento milioni a tre miliardi, per parlare dei finanziamenti con cui Amalia Bruni ha diretto il Centro di Lamezia che tutti sanno essere somme molto limitate a confronto degli inconfutabili risultati scientifici ottenuti, che sono tutt'altro che oggettivi in quanto si misurano con rigidi parametri di valutazione internazionali (“impact factor”)».