Interlocutoria fino a un certo punto. È vero che Di Maio e gli altri parlamentari calabresi non hanno ancora deciso cosa fare, se presentare o meno una lista alle prossime Regionali, ma due punti fermi ci sono, e sono stati puntellati proprio questo pomeriggio, nel corso dell'ultimo vertice romano. Il primo, scontato: secco No a qualsiasi alleanza con il Pd. Il secondo, meno scontato: i pentastellati hanno trovato la quadra sul nome. È quello del docente dell'Unical Francesco Aiello. Sarà lui il candidato governatore, a patto che il Movimento decida di correre. Nota a margine: il caso Nesci, con la deputata apparentemente decisa a candidarsi alla presidenza, non è stato nemmeno discusso; segno – fanno notare alcuni 5 stelle – «che la questione è definitivamente archiviata».

La decisione finale la prenderà Grillo

Di Maio, secondo quel che trapela, avrebbe condiviso la scelta dei deputati e senatori calabresi. Adesso, però, la palla passa al garante, Beppe Grillo, a cui spetterà la scelta finale sulle prossime mosse del M5s. Il comunicato diffuso dal coordinatore Paolo Parentela pochi minuti dopo l'incontro conferma che tutto il dossier è sub judice. E se il parlamentare emiliano Davide Zanichelli riferisce che Di Maio «si è preso qualche giorno per fare le valutazioni complessive per l'Emilia-Romagna e per la Calabria che andranno a rinnovo del consiglio regionale», Parentela rivela invece che si aspetta la decisione del «garante».

Le parole di Parentela

«A dispetto delle voci e interpretazioni ricorrenti – spiega il deputato –, la rappresentanza parlamentare calabrese del Movimento 5 Stelle ha mostrato compattezza integrale al previsto incontro con il capo politico Luigi Di Maio , volto a proseguire il percorso già avviato per le elezioni regionali della Calabria. Il nostro candidato governatore è figura di altissimo profilo, su cui convergiamo uniti e concordi». «Di Maio – spiega ancora Parentela – ha espresso sincero apprezzamento per il lavoro finora svolto e per come la necessaria dialettica interna, fisiologica in ambito politico, abbia consentito di trovare piena unità e sinergia tra i parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, a partire dal programma di rinnovamento, dalla scelta del candidato governatore e dai requisiti principali per i candidati consiglieri che lo accompagneranno: biografie di spessore e storie di chiaro impegno civile sul territorio».

Di Maio, aggiunge il coordinatore, «ha potuto dunque constatare che non ci sono fratture e dissapori nell'intera deputazione calabrese, che sente tutta la responsabilità del momento e intende offrire il proprio contributo perché si presentino liste pulite, con figure coraggiose e competenti e, soprattutto, con un progetto di continuità con le nostre importanti battaglie sul territorio e con gli sforzi che attivisti ed eletti hanno nel tempo profuso nei vari comuni».

«Pertanto in attesa che anche il garante del Movimento condivida le nostre proposte, come è giusto che sia, continueremo a concentrarci sul programma elettorale e a dialogare ogni giorno con le tante espressioni della Calabria che vuole voltare pagina, che intende archiviare l'infausta esperienza amministrativa di Mario Oliverio, da cui il Pd non ha inteso prendere le dovute distanze, ed evitare che la Regione sia consegnata nelle mani di un centrodestra pronto a replicarne metodi, pratiche e disastri».

 

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