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Il segretario regionale del PD calabrese, Ernesto Magorno, lancia una consultazione sui territori della Calabria per l’individuazione delle candidature migliori in vista delle politiche. La consultazione –secondo la nota dello stesso segretario PD- servirà per offrire alla direzione nazionale del partito un qualificato ventaglio di proposte. Il PD calabrese dunque sceglie la strada della consultazione con la base ai fini di comporre una squadra più forte e rappresentativa dei territori. Una scelta quella di Magorno fortemente condivisa dal segretario provinciale del PD di Cosenza, Luigi Guglielmelli, il quale in una nota ha dichiarato che la scelta del segretario regionale è il modo per “avviare un percorso di interlocuzione, dibattito e confronto con i segretari dei circoli, con gli amministratori e gli organismi provinciali che saprà favorire – si dice certo Guglielmelli- le scelte più opportune e più rispondenti alla fase attuale”.
Magorno incontra Gentile
Ernesto Magorno, tra l’altro, secondo autorevoli indiscrezioni sembra che abbia incontrato il neo coordinatore nazionale di AP, Tonino Gentile, per discutere su come articolare le alleanze in Calabria e su quali collegi articolare l’intesa con L’AREA CENTRISTA. La notizia in qualche modo smentisce le voci di accordi sulla testa del PD calabrese e in particolare sulla testa di Mario Oliverio, secondo queste voci, infatti, il Presidente della Giunta regionale avrebbe subito l’accordo con Gentile o peggio che tale accordo sarebbe stato siglato addirittura contro di esso. I fatti dunque sembrano smentire questa ipotesi, anzi, pare che Roma abbia affidato proprio a Magorno il compito di definire collegi e alleanze con AP in Calabria. Se tanto mi da tanto, è chiaro che tutto ciò deve avvenire con il consenso di Oliverio. Da mesi, infatti, si parla e si critica proprio l’asse tra il segretario regionale Magorno e il governatore Oliverio, è difficile a questo puntoipotizzare che l’incontro tra Magorno e Tonino Gentile possa essere avvenuto senza il consenso del presidente della Giunta regionale.
E’ più plausibile, invece, che in vista delle elezioni politiche, si stia consolidando un nuovo asse che rende più forte e autorevole la componente calabrese verso le dinamiche nazionali, l’asse Gentile, Oliverio, Magorno. Le iniziative in atto, dunque, non solo fanno rimettono in gioco il risultato elettorale, i sondaggi infatti consegnano nelle ultime settimane numeri diversi rispetto a quelli di qualche settimana fa, ma l’ipotesi che l’alleanza AP/PD in Calabria rende potenzialmente conquistabili diversi collegi uninominali diventa ogni giorno più plausibile. Il tutto con un unico comune denominatore: il baricentro della politica regionale, allo stato, a destra come a sinistra, si muove lungo il parallelo cosentino.
Pa.Mo.