Voci che si rincorrono, frenetiche e contraddittorie, nell’agone politico catanzarese in un weekend lungo e caldo (non solo in senso meteorologico) di fine aprile. Soprattutto se incombe l’elezione per il rinnovo del consiglio comunale e quindi dell’amministrazione cittadina. L’attesa, spasmodica, è quella per l’esito della riunione dei rappresentanti della coalizione a sostegno del prof Valerio Donato. Perché non è certo un mistero che quanti non condividono - dal loro punto di vista legittimamente, sia ben chiaro - la proposta di governo del capoluogo attendono una sospirata notizia: la frantumazione dello schieramento denominato “Rinascita” con il conseguente auspicio che perda pezzi. Quantomeno in numero sufficiente da ridurne in modo significativo le chance di vittoria al primo turno. Successo che, naturalmente, frustrerebbe i “sogni di gloria” degli avversari già il prossimo 12 giugno, giorno in cui come noto si vota.

Comunque sia, l’indiscrezione inerente a un possibile passo indietro della Lega dovuto a presunti dissapori fra lo stesso Donato e il presidente del consiglio regionale del Carroccio Filippo Mancuso, catanzarese doc, si è sgonfiata come un soufflé con il passare delle ore. Almeno relativamente al confronto domenicale. Fonti accreditate parlano infatti di un’intesa al momento ancora ben salda, seppur nella logica di un rapporto personale non privo di confronto dialettico tra i due maggiorenti. Ecco allora, tanto per stare alla realtà di circa 24 ore fa, un bignami della nota diffusa dal fronte pro Donato: «Alle 18 (di ieri, ndr) abbiamo tenuto la riunione in cui i partecipanti hanno trovato una convergenza unitaria sul progetto civico per il rilancio del capoluogo. Durante i lavori, il candidato a sindaco ha esposto le linee programmatiche. E tutti hanno convenuto che la sua proposta civica sia la migliore possibile. In particolare, le diverse anime del gruppo hanno apprezzato quanto previsto sul lavoro e le politiche giovanili oltreché sicurezza e legalità nei quartieri. Senza dimenticare l’attenzione riservata alle fasce più deboli, la tutela della famiglia e le politiche a sostegno delle giovani coppie per consentirgli di costruirsi un futuro nella propria città».

Ma nel testo si legge anche: «D’altro canto la coalizione ha altresì messo in rilievo la condivisione per l’interesse rivolto alle periferie, dov’è maggiore il disagio e più ampie le sacche di bisogno. I partiti e movimenti hanno infine rimarcato l’importanza dei rapporti istituzionali con gli altri enti comunali, provinciali e ancor di più con la Regione, allo scopo di assicurare una piena ed efficace azione in virtù delle opportunità offerte dal Pnrr soprattutto in tema di Innovazione, Mobilità, Sviluppo sostenibile e prospettive di crescita nel settore turistico. Le varie parti hanno poi stigmatizzato le sterili polemiche che alcuni candidati di altre aggregazioni hanno messo in campo strumentalmente all’esclusivo fine di impedire un proficuo dibattito sui problemi della città rispetto a cui il prof Donato da tempo, con la sua squadra e gli alleati, si stanno spendendo. Donato – termina il comunicato – ha ringraziato tutti i presenti per il supporto ricevuto e ha riconosciuto il grande sforzo profuso dalle liste e dai partiti del centrodestra, i quali hanno dato priorità agli interessi di Catanzaro, nella consapevolezza che anche altre componenti politiche condividano l'impostazione programmatica definita dallo schieramento».

Il comunicato stampa è stato firmato da Rinascita, Forza Italia, Prima l’Italia, Alleanza per Catanzaro, Udc, Italia al Centro, Catanzaro prima di tutto, Avanti, Italia Viva, Popolari per Catanzaro, Fare per Catanzaro, Volare Alto