VIDEO | Nel centrosinistra non bastava il gelo tra pentastellati e Pd. Ora 11 parlamentari grillini chiedono di riaprire il confronto interno rivolgendosi esclusivamente al sindaco di Napoli che però è in campo insieme al leader di Tesoro Calabria
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Implode il campo progressista in Calabria. La tendenza alla divisione del centrosinistra che nell’ultimo decennio ha provocato brucianti ed eclatanti sconfitte si ripresenta, puntuale, alla vigilia di ogni elezione.
E così mentre a livello nazionale salta l’alleanza tra Pd e M5s incapaci di accordarsi a Roma anche per le resistenze grilline intorno al nome di Virginia Raggi che avrebbero potuto mettere in crisi anche la gestione del governo regionale di Nicola Zingaretti, in Calabria succede di tutto.
Da tempo il Pd ha indicato il nome di Nicola Irto come candidato governatore senza però mai convincere i grillini che avevano chiesto anche l’azzeramento dei nomi nel momento in cui a Roma sembrava blindato l’asse tra Giuseppe Conte e Enrico Letta. Tanto che anche gli oppositori interni al Pd, che non mancano mai, paventavano una possibile ipotesi di primarie per scegliere tra Irto e De Magistris ed eventuali altri partecipanti per ritrovare unità di intenti.
Il sindaco di Napoli, però, ha gelato tutti spiegando di non essere interessato ad un’ipotesi del genere e di volere proseguire dritto per la sua strada. Appena qualche ora dopo, undici parlamentari calabresi del M5s siglano una nota in cui chiedono una nuova riunione del tavolo delle trattative del centrosinistra per riaprire un confronto con il movimento civico di Luigi de Magistris. E, evidentemente, non con quello di Tansi, seppure l’ex capo della Protezione civile abbia ormai un ticket sottoscritto da tempo con de Magistris, che prevede l’ex magistrato come presidente della giunta regionale e lo stesso Tansi presidente del Consiglio.I parlamentari pentastellati, però, fanno finta di non avere conoscenza degli ultimi mesi di avvenimenti e vergano un’accorata chiamata al confronto.
«Urge una nuova convocazione al tavolo delle trattative tra le forze politiche di centro-sinistra e il movimento civico di Luigi De Magistris per riaprire il confronto sulla Calabria del futuro». Questo chiedono, in una nota, i portavoce calabresi in Parlamento del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico, Dalila Nesci, Elisa Scutellà, Elisabetta Barbuto, Fabio Auddino, Federica Dieni, Giuseppe D’Ippolito, Laura Ferrara, Massimo Misiti, Paolo Parentela e Riccardo Tucci, in vista delle elezioni regionali del prossimo settembre. «Questo è il momento di riaprire il dialogo tra tutte le forze antitetiche alle destre – aggiungono - per delineare una strategia comune e per individuare delle figure rappresentative di una possibile coalizione. I tempi e le modalità - precisano gli esponenti 5 stelle - con cui le personalità di sintesi verranno individuate, saranno decisi in occasione dell'auspicato incontro. Abbiamo la possibilità ricompattandoci di cambiare le sorti di questa terra, non lasciamoci sfuggire quest’ultima occasione».
Per l’ennesima volta, insomma, sembrerebbe ripartire da zero la trattativa all’interno del centrosinistra nonostante, con gli stessi protagonisti, sia fallita più volte negli ultimi mesi. Rimane poi del tutto incomprensibile come un appello come quello grillino possa sortire un qualche effetto verso una unione del campo progressista considerando che, se raccolto, provocherebbe in un solo colpo la rottura con l’area dem di Nicola Irto e con Tesoro Calabria di Carlo Tansi.