Il candidato della coalizione di centrosinistra al talk “100 domande per Pippo” ha anche parlato dei problemi interni al Pd
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«Il termine cambiamento è una parola troppo gentile. In Calabria farò una rivoluzione». È un fiume in piena Pippo Callipo. Certo di avere tanto da dare alla Calabria, di avere regole e sistemi da sovvertire, ma anche di avere i calabresi dalla sua e quindi la vittoria in tasca alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.
Il candidato civico della coalizione di centrosinistra si è raccontato così ai giornalisti a margine del talk “100 domande per Pippo”, un incontro con i suoi sostenitori ospitato da un noto hotel del Lametino e moderato dal giornalista Ugo Floro.
Soddisfatto della scelta fatta sulle liste, l’imprenditore ha anche affermato di avere dalla sua parte alcuni Cinque Stelle che si riconoscerebbero nella sua figura e che avrebbero quindi già escluso l’appoggio al candidato pentastellato Francesco Aiello.
Poi l’impegno per la sanità con l’istituzione di una task force e la priorità degli assessorati ad agricoltura e turismo. Ma Callipo ha anche ammesso di non avere ancora mai sentito il governatore Mario Oliverio dopo il passo indietro fatto a suo sostegno. Una circostanza commentata con un laconico: «Se hanno dei problemi interni nel Pd se li devono risolvere loro».