Annullate le regionarie indette dal Movimento Cinque Stelle per l’individuazione dei candidati al Consiglio regionale previste per giorno 4 e 5 gennaio e per la scelta del candidato governatore fissate invece per giorno 7 e 8.

Ufficialmente si legge nel blog delle stelle la decisione del capo politico in ordine all’annullamento è stata determinata dal rinvio delle elezioni che il presidente della giunta regionale ff Nino Spirlì ha posticipato al prossimo 11 aprile. La realtà è che, a quanto si apprende, le adesioni alle regionarie sono state scarse, anche rispetto a soltanto un anno fa.

Crisi nei 5 stelle

La crisi dei Cinque Stelle in Calabria è ormai evidente e il rischio di continuare a rimanere fuori dal Consiglio regionale sempre più concreto soprattutto se si dovesse decidere di restare fuori dall’alleanza con il Pd che il deputato Alessandro Melicchio, delegato per le trattative al tavolo del centrosinistra, continua a non dare per scontata.

I grillini calabresi poi, sono ulteriormente agitati dai movimenti del presidente della Commissione nazionale antindrangheta Nicola Morra attivissimo per poter provare ad essere il candidato di un’alleanza Pd e Cinque Stelle magari imposto da accordi romani ai quali i calabresi sono da sempre abituati a sottostare.

Le mosse del Pd

Nonostante il rinvio delle elezioni, dunque, il Pd se non vuole brutte sorprese dovrà fare in fretta per non rimanere schiacciato tra le candidature civiche di Carlo Tansi e eventualmente di Luigi De Magistris, consentire magari anche all’ex governatore Mario Oliverio, che continua a riunire i suoi in tutta la Calabria, di organizzare la propria squadra.
Il derby interno al partito sembra ormai essere una sfida tra il parlamentare Antonio Viscomi e l’ex presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, ma i percorsi in casa Pd Calabria non possono mai escludere sorprese fino all’ultimo istante.