Clamoroso esito all’uninominale Calabria-2 per la Camera dove il M5s sovverte i pronostici della vigilia e strappa un seggio considerato blindato. Male il Pd
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È la sorpresa più grande che la tornata elettorale abbia regalato alla Calabria, ma forse anche al di fuori dei confini regionali. Anna Laura Orrico, a margine di una rimonta in linea con quella del Movimento Cinque Stelle, viene eletta per il secondo mandato consecutivo alla Camera. Il trionfo (36,61%) nel collegio Cosenza-Tirreno, totalmente inaspettato secondo le previsioni della vigilia, arriva a danno di Andrea Gentile di Forza Italia (36,38%) che era il grande favorito.
Influenzata, la parlamentare uscente (e da stamattina riconfermata) ha seguito lo spoglio dalla sua abitazione subissata di messaggi e telefonate di militanti e sostenitori. Il testa a testa con il rivale è durato fino a questa mattina intorno alle 10. Al terzo posto Vittorio Pecoraro del Partito Democratico con il 15,80%, fuori dal podio invece Nunzia Paese del Terzo polo con il 4,41%.
Gli AGGIORNAMENTI su chi ha vinto (e perso) in Calabria
A Cosenza e Rende boom di Orrico
Ieri mattina le prime indiscrezioni, che hanno poi trovato conferma nell’analisi del voto a Cosenza città. Molti ambienti della società civile, delle associazioni e dei sindacati - vox populi - avevano lasciato trapelare un convinto sostegno ad Anna Laura Orrico. Un riconoscimento alla persona prima ancora che al partito rappresenta. Risultato? 40,35% di preferenze e tremila voti in più del rivale nel capoluogo. Altri 1200 di scarto nella vicina Rende. Diverse preferenze sono state raccolte anche in aree tradizionalmente di estrema sinistra, che hanno certificato la distanza (ideologica e probabilmente incolmabile) che c’è dal Partito Democratico.
Tirreno a senso unico per Gentile
Sul Tirreno boom doveva essere per Andrea Gentile e boom è stato. Ma la netta differenza con la rivale del Movimento Cinque Stelle in alcuni centri della costa cosentina meridionale non si è notata. Discorso differente procedendo invece verso nord. Tra Paola, Belvedere e soprattutto Fuscaldo e Scalea, l’esponente di Forza Italia ha lasciato alla rivale più di duemila voti. Esattamente quelli che gli hanno permesso di restare aggrappato all’esito finale fino all’ultima sezione scrutinata questa mattina. Ad Amantea lo scarto è stato minimo, mentre a San Lucido (amministrazione Pd) i Cinque stelle hanno illuminato la notte delle elezioni.
Il centrosinistra cosentino rappresentato alla Camera
I due candidati hanno trascorso l’alba insonne rincorrendo preferenza dopo preferenza. L’esito finale ha iniziato a sorridere ad Orrico quando intorno alle 8.30 mancavano le ultime schede. Con 314 voti di vantaggio, le attenzioni erano tutte concentrate su Rende, Casali del Manco, Mendicino e Amantea, dove mancava una sezione ciascuno, e su Castrolibero dove lo spoglio ne interessava due. Il distacco non è stato colmato e i militanti del Movimento Cinque Stelle hanno iniziato a rompere il religioso silenzio nelle chat di riferimento.
L’elezione assume una valenza doppia. In campagna elettorale, durante la composizione delle liste, il Pd di Cosenza aveva palesato la possibilità che il nord della Calabria potesse restare senza un rappresentante di centrosinistra. Al netto dell’esito del voto nazionale e del posizionamento del Movimento Cinque Stelle nello scacchiere politico, di certo più a sinistra dei democrat, il rischio può dirsi scongiurato. Il peso, ed è la prima volta che accade, graverà tutto su una figura che non proviene dalla tradizionale filiera Pci-Pds-Ds-Pd.