Si fanno sentire i primi effetti della venuta del segretario del Pd Nicola Zingaretti in Calabria. Angela Robbe, assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, con una lettera inviata al governatore Oliverio ha rassegnato le dimissioni. Come annunciato dalla nostra testata, l'ex presidente di Legacoop ieri era presente all'investura ufficiale di Callipo nell'ambito della manifestazione organizzata a Lamezia Terme.

Le notizie di queste ultime ore danno inoltre quasi per certo anche l'allineamento dei consiglieri regionali Giuseppe Aieta e Michele Mirabello. Il presidente uscente Mario Oliverio dunque è sempre più solo e nelle prossime ore non si escludono altre iniziative che potrebbero portare altri nomi eclatanti a rientrare nei ranghi dal Pd.

La lettera di Angela Robbe

L'ormai ex assessore Angela Robbe ha inviato questa mattina una lettera al presidente della Regione comunicando la decisione di rimettere le deleghe e lasciare l'incarico che ha assunto nel 2018. Ecco la lettera:

«Con la stessa lealtà con cui ho operato ritengo opportuno e doveroso dimettermi dall’incarico poiché, per come pare chiaramente dopo la tua conferenza stampa e l’iniziativa di ieri del Pd, le tue scelte dividono la tua strada da quella del partito a cui sono iscritta ed in virtù della cui appartenenza politica, a suo tempo, ho accettato l’incarico. Sono entrata in Giunta su richiesta del presidente Oliverio, con delega al lavoro e al welfare, ho accettato tale incarico con la consapevolezza di svolgere il mio lavoro in una fase ormai avviata alla chiusura della legislatura ed in un contesto oggettivamente critico. Ringrazio il presidente Oliverio per l’opportunità che mi ha offerto consentendomi di dare il mio contributo alla Regione Calabria mettendo a disposizione la mia esperienza di presidente di Legacoop Calabria. La scelta di separare il mio percorso da quello intrapreso dal presidente Oliverio nulla toglie alla stima per la sua persona e al suo operato, è dovuta alla convinzione che, in una fase tanto complicata della vita politica del nostro Paese e della nostra Regione, sia importante stare in un partito e discutere perché l’interesse generale prevalga, ed è un modo per riaffermare il valore del pluralismo, del collettivo, rispetto alle singole personalità. In questa fase ritengo si debbano valorizzare tutte le energie che si rendono disponibili ed accogliere le spinte che vengono dai movimenti, avendo cura di fare sintesi positiva delle istanze sociali. A tal fine occorre utilizzare, rivitalizzare e promuovere quei soggetti collettivi che hanno la capacità di condurre battaglie nel nome dell’interesse comune, per consentire a tutti, ai giovani, alle donne e in particolare ai più deboli, di sollevare questioni, formulare proposte e trovare solidarietà, ma soprattutto risposte. Proprio nella convinzione che occorra unire e non dividere, confrontarsi e non scontrarsi nelle scorse settimane ho sollecitato alla sintesi che ancora oggi auspico e ritengo possibile e fruttuosa».

 

LEGGI ANCHE: