Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha parlato all'iniziativa sulla salute come bene universale che si è tenuta a Dipignano: «Ci batteremo per difendere questo diritto che è riconosciuto dalla Costituzione, guardando alla prevenzione ad una medicina di prossimità»
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«Da tempo chiediamo al governo regionale e al commissario Occhiuto interventi a sostegno della sanità pubblica e universalistica e abbiamo anche presentato una proposta di legge ad hoc senza avere nessuna risposta. Né sono arrivate risposte in ordine alla questione del debito, mai affrontata dal centrodestra, e che abbiamo provato a mettere al centro del dibattito chiedendo dati e numeri ai commissari e direttori delle varie Asp e aziende ospedaliere».
Lo ha detto, riporta una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, intervenendo a Dipignano all'iniziativa "La salute è un bene universale e la difesa del diritto sanitario nazionale è un dovere individuale e collettivo".
Il capogruppo dem ha poi ribadito la necessità di sostenere la Sanità pubblica, rivolgendosi, soprattutto, alle scelte del Presidente della Regione: «Il commissario Occhiuto deve essere chiaro nell'indicare la sua rotta in materia sanitaria e non può sottrarsi al confronto e alla concertazione. Del resto un invito di questo tipo al governo di centrodestra arriva anche dalla Corte dei Conti, nella relazione annuale sulla copertura finanziaria delle leggi regionali. La Corte ha sottolineato, ancora una volta, come molte delle leggi approvate nel corso del 2022 siano prive del parere finanziario della Commissione di Merito e della Commissione Bilancio, alcune di esse approvate direttamente in Aula. Così come ha posto numerosi dubbi in ordine alla legge istitutiva dell'Azienda Zero, sia in relazione alle coperture finanziarie per i prossimi anni che sugli effettivi risparmi che la nuova Azienda potrà concretamente determinare».
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All'iniziativa hanno preso parte rappresentanti locali del Pd, la segretaria della Cgil Cosenza Maria Baldassarre e il rappresentante della Comunità Competente Rubens Curia.
Il Partito Democratico, come dice il capogruppo in Consiglio regionale Bevacqua, pensa che la sanità privata sia essenziale nell'erogazione completa dei servizi, ma non debba mai sovrapporsi al servizio pubblico.
«Ci batteremo per difendere il diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione, guardando alla prevenzione ad una medicina di prossimità - ha detto Bevacqua - Altri invece sembrano guardare a modelli sanitari di regioni che da sempre sono indirizzate a quello privato. Non siamo pregiudizialmente contrari alla sanità privata, che deve avere una funzione suppletiva rispetto ai servizi forniti da quella pubblica. Siamo, però, fortemente preoccupati per alcune scelte fatte dal commissario Occhiuto a partire da quelle contenute nel Dca 105 del 3 aprile che vanno nella direzione opposta di difesa del servizio sanitario pubblico nazionale. È solo il caso di ricordare che la torta una è per tutta la sanità regionale, pubblica e privata. Se si programma una spesa certa per quella privata a rimetterci è inevitabilmente quella pubblica»