VIDEO | Per l'ex magistrato Amalia Bruni, Pd e M5s sono contigui alla maggioranza e sulla nomina di Occhiuto a commissario alla Sanità si dice «preoccupatissimo»
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Pronti a lavorare dagli scranni del consiglio regionale, ma anche ad aprire una nuova fase che parta da un nuovo organismo politico per costruire le tappe del futuro, ossia le prossime elezioni politiche. Luigi de Magistris a Lamezia Terme ha presentato i due consiglieri eletti nell’assise regionale, Antonio Lo Schiavo e Ferdinando Laghi, e ne ha approfittato per mettere, come sempre, i puntini sulle i e togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
A partire da un’opposizione che non riconosce come tale, troppo vicina alla maggioranza. Ecco perché secondo l’ex magistrato nell’assise ora ci sarebbero due opposizioni. Una è quella nella quale convergono Pd, Cinque Stelle e la coalizione che ha fatto capo ad Amalia Bruni, l’altra è quella «vera» composta dal suo Polo Civico.
Continuano, insomma, ad essere importanti ed essenziali le divergenze tra i due poli tanto da portare il politico a rimarcarle anche post elezioni come a sedare qualunque tentativo di collaborazione. Intanto, si scaldano i motori per un nuovo organismo politico con il quale iniziare a costruire in vista delle politiche. L’evento all’interno del quale se ne dovrebbero porre le basi sarà a breve, a dicembre a Cosenza.
De Magistris non nasconde le sue remore sulla nomina di Occhiuto come commissario alla Sanità. Partendo dal presupposto, ha spiegato, che sia positivo il fatto che sia stato scelto come commissario un soggetto terzo democraticamente eletto, ha, infatti, detto di essere «preoccupatissimo che questo ruolo venga affidato ad uno dei principali responsabili dello sfascio della sanità pubblica in Calabria. Questi poteri speciali mi fanno preoccupare».
Soddisfatto Lo Schiavo dei numeri ottenuti seppur il Polo entri, «a causa di una legge elettorale che va rivista», in consiglio con solo due consiglieri. «Io e Laghi rappresentiamo per la prima volta il volto progressista, movimentista e ambientalista. Seppur con esperienze diverse vorremmo dare un segnale di cambiamento», ha affermato.
Va dritto alle questioni da portare in discussione Ferdinando Laghi medico con alle spalle anni di battaglie su ambiente e salute: «Mi continuerò ad occupare di advocacy territoriale, salute, ambiente, ma finalmente con un riferimento istituzionale. Farò entrare veramente in consiglio le necessità legate al diritto alla salute e ad un ambiente salubre».