Il consigliere regionale sulla fase politica: «Che ci siano malesseri in un partito che dal 40% in pochi anni è sceso al 18% ci sta, è fisiologico ma questo sta succedendo anche nelle altre regioni»
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«Il presidente Oliverio ha il sacrosanto diritto di proseguire l'esperienza di governo». Lo dice il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta, parlando con l'Agi dell'attuale fase politica alla Regione.
«Il dato politico più significativo che emerge chiaramente dalle ultime vicende relative alla maggioranza - sostiene Aieta - che nessuno degli autosospesi dal gruppo Pd ha mai manifestato sfiducia nei confronti del governatore. Che ci siano malesseri in un partito che dal 40% in pochi anni è sceso al 18% ci sta, è fisiologico ma questo sta succedendo anche nelle altre regioni. Il punto vero però è capire come questo malessere possa essere tradotto positivamente nel capitalizzare il lavoro di programmazione fatto in questi anni. E questo lavoro - rileva il consigliere regionale del Pd - è stato prodotto».
Aieta, che è anche presidente della seconda Commissione "Bilancio" del Consiglio regionale, ricorda che «questa legislatura ha prodotto la più grande bonifica degli enti strumentali e delle società partecipate della Regione. Abbiamo approvato ben 53 bilanci e messo ordine in questi enti che erano solo mangiasoldi e fabbriche di clientela. Un altro dato riguarda la programmazione comunitaria, certificata tra l'altro - osserva il consigliere regionale del Pd - da una ministro dell'attuale governo, che dice che la Calabria è in linea con i target previsti: noi questo lo sapevamo già, ma è un dato da rimarcare. E ancora, gli ultimi dati dello Svimez danno ottimismo, così come il dato dell'Ice sulla crescita dell'export calabrese. Sono dati che non ci tranquillizzano, assolutamente, ma che danno il senso di un ottimo lavoro prodotto in questi anni».
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