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Il problema della mancata erogazione dell’acqua per Occhiuto è tutta responsabilità della Sorical?
«Ovviamente c’è qualcuno che bara tra il Comune e la Sorical. Ad oggi, la cosa che si nota con maggiore evidenza è che la Sorical ha fornito i dati della fornitura dell’acqua, il Comune di Cosenza, che ha tre acquedotti comunali, ancora non riesce a quantificare quanta acqua erogano questi tre acquedotti. Ovviamente si deve sommare la quantità erogata dalla Sorical con quella dei tre acquedotti comunali per sapere quanta acqua ogni giorno, al minuto secondo, arriva nelle tubature della città. Io credo che da questo punto di vista bisogna fare chiarezza. Mi sarei aspettato la convocazione di un consiglio comunale con una dettagliata relazione da parte del sindaco di Cosenza per spiegare qual è lo stato della rete interna che trasporta l’acqua nelle case dei cosentini, un cronoprogramma per quanto riguarda eventuali allacci abusivi, le perdite della rete idrica, un cronoprogramma sugli interventi programmati perché da questa diatriba tra Sorical e il Comune chi sta pagando sono i cosentini. L’acqua, di fatto, manca».
La “guerra dell’acqua” a Cosenza, Guccione: «Qualcuno sta barando tra Sorical e Comune»
Che idea si è fatto della questione?
«La mia idea è che i disservizi sono causati dal Comune di Cosenza che non ha nel tempo avuto la giusta attenzione per quanto riguarda l’ammodernamento della rete idrica interna, gli interventi sulle perdite comunali che vediamo quotidianamente in città sulle quali, per settimane, non interviene nessuno e manca una strategia per quanto riguarda la questione dell’acqua perché ovviamente per come è conformata Cosenza, è necessario programmare interventi anche tecnologici in grado di portare l’acqua nelle abitazioni dei cosentini.
Sono stato spinto a convocare la conferenza stampa perché ho ascoltato l’intervento di Occhiuto di venerdì scorso che ad un certo punto afferma qualcosa di molto grave.
Secondo Mario Occhiuto ci sarebbero stati tentativi per screditarlo, qualcuno che avrebbe pagato dei delatori che parlassero alla magistratura contro di lui. Forse un tentativo maldestro per non parlare della crisi idrica. Se fosse vero quanto afferma, Occhiuto allora dovrebbe fare nomi e cognomi, dovrebbe andare dal magistrato a denunciare coloro i quali avrebbero pagato i delatori. Il clima del detto non detto non fa bene a questa città».
Fiorenza Gonzales