«E’ un fatto positivo che il consiglio comunale all’unanimità si è espresso contro l’ipotesi di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Sarebbe un disastro le cui conseguenze negative ricadrebbero sull’intera collettività. Ma tale scelta se non accompagnata da un’azione politica e da atti conseguenti rischia di apparire una pura difesa del consiglio comunale».



È quanto dichiarato dal dirigente regionale del Pd, Franco Lucia. «Al fine di evitare confusione ed errori su due questioni nettamente separate e distinte è importante avere presente che la prima è una valutazione prettamente politica mentre la seconda una scelta che spetta alle autorità competenti che valuteranno il da farsi dopo un attenta procedura e in osservanza delle apposite normative.

 

L’operazione” Crisalide” che si è abbattuta sulla amministrazione comunale e sulla maggioranza che la sostiene – continua Lucia - impone alla politica una riflessione più attenta sul perché tale fenomeno di collusioni con settori della criminalità organizzata si ripresenta ciclicamente dopo ben due scioglimenti per infiltrazione mafiose.

 

La politica ha il compito sulle questioni relative alla legalità, alla moralizzazione della cosa pubblica e alle commistioni con ambienti criminali di prevenire a partire dalla formazione delle liste e non intervenire ex post dopo l’ intervento della magistratura.

 

Il Pd di Lamezia si è sempre preoccupato di muoversi lungo questa traiettoria di prevenzione e non ha mai esitato a denunciare quando altre forze politiche hanno fatto diversamente a partire dalle ultime elezioni comunali. Purtroppo vincere per governare a tutti i costi è una strada lastricata di carboni ardenti.

 

Gli anticorpi si devono iniettare prima che la malattia si manifesta in modo che dopo l’organismo ha sufficienti energie per ristabilirsi rapidamente e senza conseguenze.

 

Bene, il Sindaco ha dichiarato in consiglio comunale che il suo impegno è stato e sarà “di non fare interferire nessuno” (poteri illegali) con l’attività amministrativa allora, sia conseguente e rimuova tutto quello che deve essere rimosso non per scrivere una nuova pagina del vecchio libro ma iniziare a scrivere la prima pagina di un nuovo libro con l’obiettivo di dare una prima risposta ad un’opinione pubblica che ogni giorno che passa è sempre di più, a prescindere dai colori politici, indignata e turbata rispetto a quanto accaduto. E’ comprensibile, quindi – conclude -la scelta dei gruppi consiliari del centro sinistra che hanno detto no all’ipotesi dello scioglimento perché quello che è in gioco non è il destino del Sindaco e dell’attuale maggioranza ma la dignità della città di fronte alla quale tutti debbono assumersi le proprie responsabilità. Infine, la lotta alla criminalità organizzata deve unire tutte le forze politiche a prescindere dalla loro collocazione in consiglio comunale».