La ricomparsa di Giacomo Mancini nella discussione della città di Cosenza avviene in un luogo simbolico e per certi aspetti affascinante, Largo delle Vergini, nel cuore del centro storico cittadino. Riappare senza bandiere, ma tuttavia la politica gronda da ogni sillaba che pronuncia, soprattutto quando declina i termini e i contenuti sui quali, almeno a suo avviso, dovrebbe ripartire il rilancio della città. È l'annuncio della sua discesa in campo alla conquista del primo scranno del consesso cittadino? Non lo dice esplicitamente ma tutto lo lascia presagire. Soprattutto quando comincia a smontare pezzo dopo pezzo l'operato del primo cittadino in carica, Mario Occhiuto. Parla di impegni non mantenuti, di centro storico abbandonato, ma anche della scelta di Occhiuto di voler rinunciare alla metropolitana. "Forse qualcuno pensa che basti qualche luminaria e qualche marciapiede per convincersi che tutto ciò basti a questa città, noi non la pensiamo così" - ha affermato in un passaggio del suo intervento. Variegata la presenza all'iniziativa di Largo delle Vergini. Massiccia anche la presenza della stampa. Tra le presenze politiche si sono notati Sergio Nucci, candidato a Sindaco nella precedente competizione e poi sostenitore di Occhiuto al secondo turno, e ancora, il consigliere comunale Raffaele Cesario, capolista dell'udc con Occhiuto, l'ex consigliere regionale Salvatore Magaro', Bianca Rende, il parlamentare Franco Bruno, il consigliere comunale Roberto Bartolomeo. Il colpo di scena la presenza dell'ex vice sindaco della città Katia Gentile, accompagnata dalla segretaria provinciale di Ncd di Cosenza, Simona Loizzo. Insomma una presenza trasversale che prelude alla costruzione di un'alleanza anti Occhiuto in vista delle elezioni di primavera? Sono in tanti a chiederselo. Certo è che, anche il PD era presente ai massimi livelli, a cominciare dal segretario provinciale Luigi Guglielmelli, a Raffaele Zuccarelli, già consigliere provinciale e comunale, a Damiano Covelli, assessore della giunta Perugini e ora segretario del circolo del Centro Storico, una delegazione resa più pesante dalla presenza della parlamentare Enza Bruno Bossio, seduta in prima fila e che, è intervenuta per manifestare il suo apprezzamento nei confronti di Giacomo Mancini per aver voluto cominciare una discussione sulla città proprio partendo dal centro storico. Una sintonia con le idee del PD ha rimarcato la parlamentare e, ha voluto sottolineare, con la stessa impostazione del Presidente Oliverio che, proprio nei giorni scorsi, aveva visitato il centro storico della città, mettendolo al centro dell'interesse della programmazione della Regione Calabria. Prove di unità e di un riavvicinamento di Mancini Jr nel campo del centro sinistra? Troppo presto per dirlo. Tuttavia, Largo delle Vergini e' anche la zona dove un secolo fa', un altro Mancini, Pietro, bisnonno di Giacomo, fondò la prima Camera del Lavoro di Cosenza. Sarà un caso? Quello che è certo, e' che, la partita a scacchi per la scelta del candidato che dovrà sfidare il sindaco uscente Mario Occhiuto e' appena iniziata, vedremo a breve le prossime mosse.