Confermate tre condanne. L’inchiesta scattò nel 2014 ed evidenziò il controllo mafioso esercitato dalle ‘ndrine del versante dell’alto Jonico Reggino sulla vita economica e politica dei paesi
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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto l’ex sindaco di Siderno Riccardo Ritorto dall’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Morsa sugli appalti” perché il fatto non sussiste (in foto). In primo grado l’ex primo cittadino era stato condannato a tre anni di reclusione. I giudici di piazza Castello hanno assolto anche Antonio Cordì, mentre hanno confermato le condanne di primo grado per gli altri imputati che avevano scelto il rito abbreviato: 15 anni per Mario Ursini, accusato di associazione mafiosa, 12 per Tommaso Rocco Caracciolo, sei per Nicola Nesci.
L’inchiesta della Dda di Reggio scattò nel 2014. Nel mirino degli investigatori il controllo mafioso esercitato dalle principali ‘ndrine operanti nel versante dell’alto Jonico Reggino, con ramificazioni nel Nord Italia e perfino in Canada, finalizzato al monopolio delle più redditizie attività economiche, all’ingerenza nella vita politica locale ed al conseguimento di profitti e vantaggi ingiusti.
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